Presentata a Parma la Guida Michelin Italia 2017

X

Ogni anno arriva questo giorno tanto atteso da chef e titolari di ristoranti, quello in cui la Guida Michelin, annuncia chi ha perso una stella, chi l’ha guadagnata o semplicemente, ma non troppo, chi l’ha conservata.






La mitica rossa non dimentichiamo che ormai è alla sua 62.a edizione e dall’origine, il suo scopo è quello di fornire ai viaggiatori un consiglio su dove interrompere il proprio percorso o di crearne uno apposito, per una pausa golosa.



La sua credibilità negli anni è andata aumentando, tanto da essere diventata un vero e proprio traguardo per molti chef, un punto di riferimento a cui aspirare e, in alcuni casi, un vero dramma per la perdita di una stella.

Quest’anno Michelin ha deciso di dedicare una giornata alla sua Guida, scegliendo una nuova location: Parma, una meta non casuale, vista la sua posizione nella Food Valley ed essendo stata nominata ‘città creativa della gastronomia dell’Unesco’.
Anche quest’anno Guida Michelin Italia certifica la seconda posizione a livello globale (dopo la Francia) della nostra nazione, nel gotha della ristorazione.
Per la prima volta la Guida Michelin Italia si presenta, oltre che su formato cartaceo e consultabile tramite l’App, in versione online andando sul sito www.guida.michelin.it.
Ma veniamo ai numeri. Sono ben 343 i ristoranti stellati, di cui 33 nuovi così suddivisi

1 stella
Sono 294 i ristoranti che meritano una sosta, di cui 28 novità e tanti i giovani talenti ai quali viene assegnata per la prima volta l’ambita stella.10 chef hanno infatti un’età inferiore ai 35 anni, mentre tra i 9 ristoranti che confermano la stella con cambio chef, 5 hanno meno di 30 anni. La Lombardia conferma il suo primato per numero di stellati, Piemonte in seconda posizione ma è il Lazio la regione più dinamica con 7 novità.

2 stelle
Sono 41 i ristoranti che meritano una deviazione e guadagnano quindi le 2 Michelin. Tra questi ben 5 le novità: Danì Maison, Terra, Locanda Margon, Seta e la conferma per Enrico Bartolini a Milano. Quest’ultimo in realtà realizza quattro stelle, avendone guadagnate altre due, una con la rinascita di uno storico locale a Bergamo Alta, ora Casual Ristorante, ed un’altra con La Trattoria Enrico Bartolini in Località Badiola a Castiglione della Pescaia

3 stelle
 Nessuna novità, vengono confermati tutti gli 8 nomi della ristorazione italiana: Piazza Duomo ad Alba, Da Vittorio a Brusaporto, Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio, Reale a Castel di Sangro, Enoteca Pinchiorri a Firenze, Osteria Francescana a Modena, La Pergola a Roma e Le Calandre a Rubano.
Oltre alle stelle la Guida propone i Bib Gourmand, ben 260 indirizzi che propongono una cucina di qualità, a carattere tipicamente regionale, con un menu completo a meno di 32 € (35 € nelle città capoluogo e nelle località turistiche importanti). 

Novità della Rossa 2017, arriva anche un nuovo simbolo, il piatto, che indica ‘i ristoranti che propongono un buon pasto con prodotti di qualità’.

Tra i vari riconoscimenti sono arrivati anche due nuovi premi speciali per altrettanti chef stellati: il premio “Giovane Chef Michelin Italia 2017” offerto da Alfa Romeo, assegnato a Federico Gallo (Locanda del Pilone di Alba) ed il premio “Qualità nel tempo Michelin Italia 2017” offerto da Eberhard, aggiudicato ai fratelli Valentino e Natale Marcattilii (Ristorante San Domenicomm di Imola), che hanno ricevuto due orologi Scafograf 300, che recentemente si è aggiudicato il riconoscimento internazionale al Grand Prix de l’Horlogerie de Genève. 



Condividi: