Chef Matteo Aloe, i segreti di pizza Berberè
Come nasce una buona pizza, ma soprattutto una pizza digeribile? Lo scoprire domani, quando lo chef Matteo Aloe di Alce Nero Berberè, spiegherà tutti i segreti al pubblico presente al padiglione dell’Expo.
Un vero e proprio laboratorio dal titolo ‘Pasta madre: laboratorio di pizza, pane e pensiero’ nato per raccontare un nuovo modo di lavorare le farine e i grani, di trasformarli in prodotti tipici della nostra cucina.
La qualità della pizza Berberè è stata riconosciuta anche dalle migliori guide italiane come Pizzerie d’Italia (ed. Gambero Rosso), Identità Golose(ed Mondadori), Ristoranti d’Italia (ed. Gruppo Espresso), Foodies (ed. Gambero Rosso).
Scopriremo quindi come ottenere una pizza soffice, ben alveolata, con una crosta croccante, buona e digeribile. Il segreto? Lievito di pasta madre viva.
Una delle caratteristiche principali su cui il laboratorio si concentrerà proprio sulla sostituzione della lievitazione con la maturazione naturale.
Il processo di maturazione dell’impasto di questa pizza dura almeno 24 ore e viene realizzato senza impiego di lievito chimico, ma attraverso l’utilizzo di pasta madre viva.
Grazie alla qualità dell’impasto base ricavato da pasta madre viva e farine semi integrali macinate a pietra, la pizza Berberè ha una altissima digeribilità e un gusto riconoscibile, mentre la selezione e la miscela di farine diverse dal grano (farro, enkir, kamut) rappresentano valide alternative dal punto di vista organolettico.
Berberè e un progetto ristorativo creato da Matteo e Salvatore Aloe che ha rivoluzionato il concetto di pizza ed ha preso casa da maggio al Padiglione del Biologico con Alce Nero Berberè.
Si tratta di un format innovativo di ristorazione, realizzato insieme ad Alce Nero, il marchio di oltre mille agricoltori e apicoltori biologici in Italia e nel mondo, arricchito dalla presenza dello Chef Simone Salvini, uno dei più talentuosi Chef italiani e uno dei padri della cucina naturale.
La pizza Berberè è ottima, oltre che per la lievitazione naturale, anche per il topping, dove si è scelta la semplicità di materie prime che rappresentano le eccellenze regionali, selezionate attraverso un accurato lavoro di ricerca, come il Pomodoro di Torre Guaceto, il Fiordilatte della Puglia e la Bufala di Caserta.
Oltre alla pizza, al Ristorante si potranno assaggiare cibi semplici, stagionali, nutrienti, buoni da mangiare e digerire, preparati con materie prime artigianali di alto livello qualitativo, da consumare all’aperto o da portar via grazie alla formula take away.
Il calendario dei raccolti è il leitmotiv che attraversa le giornate e attorno a cui si organizza e si esprime il menù composto da pizze artigianali e proposte food a base di cereali: orzo, farro e miglio, in abbinamento a legumi, frutta e ortaggi di stagione.La frutta secca, in particolare mandorle e anacardi, è utilizzata per mantecare il riso e i primi piatti, conferendo così sapore in modo sano.
I prezzi delle pizze variano da 7 ad un massimo di 10 euro, ma in occasione del laboratorio di domani, aperto al pubblico, potrete gustare assaggi di pizza gratuiti
sabato 25 luglio alle 19.30
“Pasta madre: laboratorio di pizza, pane e pensiero”
Tutti giorni, 7 giorni su 7 dalle 10.00 alle ore 22.00
Ristorante Alce NeroBerberè
EXPO – Parco della Biodiversità,Padiglione del Biologico
Matteo Aloe |