‘Cambiamo rotta’;, parola d’ordine di Slow Fish 2015

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L’appuntamento è al Porto Antico di Genova, dove, da oggi al 17 maggio, torna Slow Fish, la manifestazione internazionale che unisce il piacere di gustare il cibo alla discussione dei problemi del mare e delle specie ittiche. 
La manifestazione, come ogni anno, è organizzata da Slow Food Italia e Regione Liguria, in collaborazione con il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
La parola d’ordine dell’edizione 2015 è ‘cambiamo rotta‘, poichè tutte le azioni umane, alla fine hanno effetti devastanti sul mare in cui nuotiamo e da cui ci nutriamo.
Il diktat, viene sostenuto e spiegato con suggerimenti, indicazioni, esempi, promesse, portate a Slow Fish soprattutto dai protagonisti del mare: pescatori, pescivendoli, consumatori, istituzioni, scienziati, organismi autonomi (come i ‘gruppi di azione costiera’).
Se si fanno le cose nel modo giusto’ dicono i responsabili di Slow Foodtutti quanti i cittadini di questo mondo e di questo mare, possono ogni giorno contribuire a salvare il Mediterraneo, così danneggiato da anni di cattive azioni da meritare oggi un aiuto’.
A Slow Fish si parlerà quindi di come salvare il mare, primo passo per nutrire il pianeta. E per fare questo, prima dobbiamo coltivare la terra, allevare animali, alimentare le nostre automobili, stando attenti a non erodere il capitale naturale senza poi ripristinarlo o migliorarlo, pena la non sostenibilità e l’impossibilità di nutrire il pianeta.
Durante la rassegna si svolgeranno due eventi importanti: una grande alleanza tra pescatori e agricoltori, sancita con protocolli di buone pratiche per combattere l’uso intensivo di prodotti chimici nei campi, e la presentazione del primo presidio nazionale di Slow Food, dedicato all’olio extra vergine di oliva.
Questi temi trovano spazio nel programma di eventi portati a Genova da Slow Fish, che offre un’esperienza multisensoriale, in cui l’assaggio si completa con il piacere della cultura legata al cibo.
La manifestazione, con i suoi colori ed i suoi sapori, occupa i moli del vecchio porto e piazza Caricamento, proprio dove iniziano i carruggi del centro storico, che ospitano ventuno Laboratori del Gusto, in cui artigiani e chef guidano le degustazioni affiancati da biologi marini e pescatori: 8 lezioni della Scuola di Cucina e 4 ‘Appuntamenti a Tavola’ con star della cucina italiane e internazionali. 
Tra gli chef, che siano docenti Master of Food o che si esibiscano nella cucina dei Laboratori del Gusto, troviamo i migliori ambasciatori, quelli che, prendendoci per il palato, riescono a farci capire come rispettare mare e ambiente, senza per questo rinunciare al piacere, guidati da una sola parola d’ordine: rispetto per il mare e tanta fantasia.
Su tutti una menzione va a Moreno Cedroni, che ha realizzato ieri sera la cena Anteprima SlowFish, con il fils rouges della poesia e letteratura e a Pietro Parisi, che ci parla della sua tecnica di vasocottura nell’appuntamento di Scuola di Cucina ‘Boccaccielli di mare’ ed il giorno successivo ci spiegherà i trucchi per cucinare tutti quei tipi di pesce erroneamente considerati “poveri”.
Sul fronte straniero invece una citazione a Diden Senol, la giovane chef turca formata al French Culinary Institute di New York e al ristorante Eleven Madison Park e ora attiva nella sua Istanbul dove gestisce Lokanta Maya, che sarà la guida del Laboratorio del Gusto ‘Didem Senol; Bosforo tra tradizione e modernità’. 
Attenzione ai bambini nello spazio Slow Food Educazione, perchè comincino fin da piccoli a scegliere cibi che non deturpano l’ambiente e fanno bene alle comunità locali, e tornino a casa un ricco bagaglio di conoscenze.
Slow Fish è anche l’occasione per fornirsi di prodotti della ‘buona spesa’, che non significa scegliere in modo elitario, ma orientarsi verso prodotti “sostenibili, etici e, soprattutto, salubri”.
Tra le novità dell’edizione 2015 la presenza di una trentina di produttori dei Mercati della Terra liguri di Cairo Montenotte e Sarzana che completano il Mercato dove acquistare il prodotto fresco e conservato, olio, spezie, sale, alghe e derivati, e l’offerta del mercato ittico di Genova, straordinariamente aperto tutto il giorno durante la manifestazione.
Infine, un programma di conferenze dei Laboratori dell’acqua propone il confronto di idee tra pescatori da tutto il mondo che condividono battaglie e prospettive, esperti che raccontano con un linguaggio semplice e diretto le problematiche che affliggono il mare, donne e uomini impegnati a migliorare ogni giorno la Terra che lasceremo in eredità alle future generazioni.
E durante la vostra permanenza a Genova, in occasione di Slow Fish, approfittate per scoprire il territorio ligure attraverso la lente di Slow Food. Oggi è molto più semplice grazie a SlowFood Planet, la nuova App di Slow Food Editore, realizzata con il supporto di Lavazza.
Si scarica gratuitamente da App Store e Google Drive. insieme a un territorio gratuito a propria scelta tra quelli già disponibili, mentre ogni nuova area si può acquistare singolarmente a un prezzo di 1,99 €.

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