I cereali italiani reinterpretati dagli chef
Amo i cereali e quindi quando mi hanno invitato allo show cooking di Pedon, non ho potuto fare a meno di accettare entusiasta.
Pedon è un’azienda vicentina che ha iniziato la sua attività con i legumi e successivamente ha continuato con la produzione dei cereali. Circa otto anni fa poi, ha avuto una grande idea: produrre una linea che risolvesse il problema della lunga cottura.
Nasce così ‘C’è di Buono’, cereali italiani provenienti da filiere selezionate, nutrienti e versatili, ma soprattutto pronti in 10′. Ricchi di proteine e fibre e poveri di grassi, sono perfetti per sostituire il classico piatto di pasta o il tradizionale risotto. Nella linea si possono trovare farro, orzo, grano e un mix di cinque cereali.
L’azienda quest’anno si appresta a festeggiare il trentennale e così, per omaggiare i suoi clienti, ha pensato bene di associare il proprio nome ad Arclinea Design Cooking School, e soprattutto ai loro chef, che hanno creato ricette che ripercorrono i sapori, i gusti e le tradizioni del territorio.
Le ricette d’autore che ne sono uscite si possono trovare quindi in apposite linguette allegate alle confezioni, che si possono staccare e collezionare. In questi giorni troviamo ancora quelle ispirate all’autunno inverno, ma già dai prossimi mesi, potremo scoprire quelle per l’estate.
Durante la serata quindi ci siamo ritrovati con gli chef Erica e Camilla Maggiora, Giuseppe Falanga, Gianluca Aresu e Luca Marchini che ci hanno dimostrato la versatilità dei cereali e la rapidità di cottura di questi cereali. Soprattutto abbiamo potuto constatare che, non perdono in qualità e soprattutto che tengono perfettamente la cottura.
Hanno aperto la serata con la proposta di un antipasto Erica e Camilla Maggiora che ci hanno proposto un’ottimo tortino d’orzo in crema di peperoni, accompagnato da una mousse di salmone e capesante racchiusa in due cialde ottenute da farina di riso Venere, lavorata con l’albume e seccata in una sfoglia sottile in forno.
Per il primo piatto la proposta di Giuseppe Falanga è stata una rivisitazione del risotto. Sostituendo il riso col farro, ha proceduto con la lavorazione classica, facendo un soffritto di olio e scalogno, aggiungendo il farro e facendolo tostare, ha insaporito con una purea di asparagi e continuato la cottura con brodo vegetale. Il preparato è stato servito su un letto di asparagi selvatici ed arricchito con una crema di ricci di mare.
Stesso chef per il secondo. Falanga in questo caso ha proposto una pancia di maiale cotta nel suo liquido ed in un fondo bruno con un carciofo trifolato, una purea di fave, arricchito da un mix di 5 cereali.
E per finire il trionfo dei dolci con Gianluca Aresu che ha offerto una sua creazione, una specie di biscotto morbido di farina di farro, alternato a crema all’whisky e crema al caffè e guarnito con crema di gianduia, mentre le chef Maggiora hanno creato una mini bavarese ai lamponi su un disco ottenuto mixando grano, nocciole e zucchero.
Ottima anche la scelta per quello che riguarda il vino. I piatti infatti erano accompagnati dal Prosecco Zonin Doc, che era partner della serata.
Ora che ho conosciuto meglio questi splendidi cereali preparatevi perché la materia prima è ottima e la serata mi ha fatto venire molte idee, quindi tra poco mi sbizzarrirò proponendovi anch’io nuove ricette. Stay turner!