Crema di porri, patate e gruyère
Lo ammetto, sono campanilistica, sostengo da sempre che in Italia ci siano i migliori formaggi, ma devo ammettere che il contest Swizz Cheese Parade, mi ha fatto conoscere meglio i formaggi svizzeri e li sto decisamente apprezzando. Oggi mi sono dedicata al gruyère, o la gruviera come molti lo chiamano, che non è l’Emmental, con il quale spesso viene scambiato.
Le gruyère svizzero è un formaggio di vacca intero a pasta pressata cotta, prodotto con latte crudo. Godendo della denominazione AOC (la nostra denominazione di origine protetta) deve rispettare determinate caratteristiche: all’origine viene prodotta in forme tonde ben proporzionate con misure standard ed un’inclinatura leggermente convessa. La crosta è granulosa e brunastra, ed all’interno non deve presentare occhiature. La stagionatura va dai 5 ai 12 mesi.
Il suo utilizzo è molteplice, io ho approfittato del fatto che col calore si scioglie completamente e quindi l’ho utilizzato come ingrediente principale per una crema con porri e patate.
Come utilizzare questa crema nel contesto dello street food? Il design ha ovviato anche a questo, con degli splendidi vasetti, riscaldabili nel microonde. Il contenuto rimarrà caldo, ma il contenitore si può tenere in mano senza problemi.
Le gruyère svizzero è un formaggio di vacca intero a pasta pressata cotta, prodotto con latte crudo. Godendo della denominazione AOC (la nostra denominazione di origine protetta) deve rispettare determinate caratteristiche: all’origine viene prodotta in forme tonde ben proporzionate con misure standard ed un’inclinatura leggermente convessa. La crosta è granulosa e brunastra, ed all’interno non deve presentare occhiature. La stagionatura va dai 5 ai 12 mesi.
Il suo utilizzo è molteplice, io ho approfittato del fatto che col calore si scioglie completamente e quindi l’ho utilizzato come ingrediente principale per una crema con porri e patate.
Come utilizzare questa crema nel contesto dello street food? Il design ha ovviato anche a questo, con degli splendidi vasetti, riscaldabili nel microonde. Il contenuto rimarrà caldo, ma il contenitore si può tenere in mano senza problemi.
Ingredienti per 15 vasetti:
• Patate (3 medie)
• Porro (4)
• Gruyère (300 g)
• Olio extravergine d’oliva (2 cucchiai)
• Brodo vegetale (1 l)
• Sale alla salvia e rosmarino (1 pizzico)
• Semi di sesamo (15 cucchiaini)
Preparazione:
– Mettete nella pentola a pressione un paio di cucchiai d’olio e scaldatelo
– Togliete la parte verde dei porri ed affettate i cuori ovvero la parte bianca
– Mettete il porro nella pentola e cominciare a far appassire
– Intanto con un pelapatate togliete la buccia alle patate e tagliatele a quadretti
– Unitele ai porri e insaporite
– Unire 1l di brodo vegetale (in alternativa lo stesso quantitativo d’acqua con due cucchiaini di preparato per brodo biologico, ma evitate il dado)
– Aggiungete il sale insaporito (si ottiene frullando nel mixer sale grosso, aghi di rosmarino e foglie di salvia)
– Chiudete la pentola a pressione e dal fischio cuocere 10′. Poi spegnete ed attendete qualche minuto prima di aprire
– Intanto prendete il gruyère, togliete la crosta e tagliatelo a pezzi piccoli
– Aprite la pentola a pressione e col mixer ad immersione date una prima frullata, unite il formaggio e continuate a frullare fino ad ottenere una crema omogenea
– Fatela intiepidire e versatela nei vasetti facendo attenzione a non sporcare i bordi
– In un pentolino antiaderente mettere i semi di sesamo e fateli tostare
– Mettete in ogni vasetto, un cucchiaino di semi sopra la crema ed è pronta per essere gustata
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