I film ed i protagonisti del 2 settembre al Festival di Venezia
I protagonisti di ieri al Festival di Venezia si può dire che siano stati Daniel Radcliffe e Hayao Miyazaki.
L’ex maghetto protagonista alle Giornate degli Autori e del film della beat generation ‘Giovani ribelli’ di John Crokidas ha fatto impazzire le fans, tanto da creare problemi con l’ordine pubblico quando, durante gli incontri con la stampa, ha avuto necessità di recarsi in bagno.
Addio al cinema invece, per Hayao Miyazaki, 72 anni, Leone alla carriera, Orso d’oro, premio Oscar per ‘La città incantata’, che ha annunciato il suo ritiro.
Fra gli appuntamenti odierni, questa mattina all’Hotel Excelsior il Mons. Claudio Maria Celli, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, alla presenza di Paolo Baratta e di Alberto Barbera consegnerà il premio Robert Bresson a Amos Gitai.
Nel pomeriggio invece intervengono due ministri: alle 14 il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Massimo Bray, presenzierà all’incontro ‘Il futuro del cinema: da settore assistito a industria culturale strategica’, ed alle 16 Cecile Kyenge, ministro per l’Integrazione, parteciperà al dibattito ‘Lo sguardo del cinema su diversità e integrazione’. A seguire, la proiezione del film ‘Italy amore mio’ di Ettore Pasculli, patrocinato dal ministero dell’Integrazione.
Per quello che riguarda i film presentati oggi, in concorso per Venezia 70, Terry Gilliam si trova nuovamente alle prese con una visione del futuro in ‘The zero theorem’ con Christoph Waltz nelle vesti di un eccentrico e solitario genio del computer, afflitto da angoscia esistenziale, che lavora ad un misterioso progetto con lo scopo di scoprire il fine dell’esistenza umana, o l’assenza di esso. Nel cast anche Matt Damon e Tilda Swinton.
Sempre in concorso per Venezia 70 ‘Tom a la ferme’, un thriller psicologico di Xavier Dolan, su identità sessuale, ipocrisie e bugie, che vede un giovane pubblicitario arrivare in piena campagna per un funerale e scoprire che li nessuno conosce il suo nome né cosa lo lega al defunto.
Fuori concorso ‘Locke’ di Tom Hardy interprete di un uomo dalla vita apparentemente perfetta costretto a mettere tutto a rischio. Alla vigilia della più grande sfida della sua carriera, il protagonista riceve una telefonata che mette in moto una serie di eventi che faranno a pezzi la sua famiglia, il suo lavoro e la sua anima.
Il documentarista premio Oscar Alex Gibney racconta la storia e le bugie del ciclista Lance Armstrong in ‘The Armstrong lie’. Il documentario era stato commissionato al premio Oscar nel 2009, per il ritorno di Armstrong al ciclismo. Progetto poi accantonato quando è scoppiato lo scandalo sul doping ed è stato ripreso dopo la confessione di Armstrong.
Le Giornate degli Autori presentano ‘La mia classe’ di Daniele Gaglianone, con Valerio Mastandrea insegnante di italiano per gli immigrati, in un racconto tra cinema e vita.
E questa sera non perdetevi il party Chopard per ‘The Zero Theorem’ alla Palazzina G dietro San Marco a Venezia o quello che si terrà allo Spazio Disaronno, per Daniel Redcliffe e per il suo film per vedere cosa combinerà il maghetto trasformato per la serata in dj della Karaoke Night.
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