In passerella a Parigi per l’haute couture, Giorgio Armani Privé e Chanel
Un lunghissimo applauso, come se ne vedono pochi nell’alta moda, effetto nudo in passerella, per vestito il ‘nulla’ dove per nulla si intende un vestito di incredibile bellezza. Giorgio Armani ha sfilato a Parigi alla fashion week della haute couture.
Dedicando la collezione ‘nude’ alla donna con la D maiuscola, preferibilmente bella, certo, ma anche solo tanto femminile da volersi aiutare con l’eleganza estrema di un abito, in questo caso, costruito apposta per lei.
A Parigi sfila il corpo: la pelle si fonde con il pizzo, il rosa che diventa sontuoso abito da sera, lavorato a nastri, incrostato di cristalli fino a impazzire in una lunga gonna che sul fondo ondeggia con 47 metri di tessuto.
La collezione che ha incantato il pubblico di giornalisti, buyer e vip, da Catherine Deneuve, a Milla Jovovich.
C’era anche Rihanna invece, fra gli ospiti a Parigi della sfilata haute couture di Chanel. la cantante delle Barbados è stata però contestata all’ingresso per non essersi fermata dai fotografi per gli scatti di rito.
Karl Lagerfeld ha ricreato per Chanel un vecchio teatro diroccato, minuziosamente realizzato sotto il cupolone centrale del Grand Palais, all’interno del quale ha presentato l’eleganza da giorno rinnovando il classico tailleur Chanel, gli stivali sono calze ed i cappellini con visiera diventano una acconciatura ad aureola. Una collezione all’insegna del futurismo, nero bianco ed argento, i colori che dominano.
A Parigi si respira un aria non passatista dell’alta moda e lo conferma, tanto per capire quanto il glamour conti, l’americana Apple ha strappato all’haute couture Paul Deneve, l’ex amministratore delegato di Yves Saint Laurent, da oggi capo dei ‘progetti speciali’ della maison fondata da Steve Jobs.
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