Ciao Mariangela.
La Melato è stata una delle più grandi attrici italiane, che grazie alla sua versatilità, ha saputo conquistare il suo pubblico con ruoli di grandissima intensità.
Nata a Milano il 19 settembre 1941, Mariangela ha prima studiato all’Accademia di Brera, disegnando manifestasti e diventando vetrinista della Rinascente, per pagarsi i corsi di recitazione, la sua vera passione, di Esperia Sperani.
Da allora la sua carriera è stata un’ascesa costante che l’ha portata sul palcoscenico teatrale e sul grande e piccolo schermo.
Tra i suoi personaggi più noti, ricordiamo Fiore, l’amate milanese di ‘Mimì Metallurgico’ diretta di Lina Wertmuller, Orestea di Eschilo diretta da Luca Rondoni e Filumena Marturano accanto a Massimo Ranieri.
Ma furono moltissimi i film degni di essere ricordati nei quali ha interpretato ruoli non solo comici e grotteschi ma anche drammatici, come ‘La classe operaia va in paradiso’ e ‘Todo modo’, entrambi di Elio Petri, o ‘Caro Michele’ e ‘I panni sporchi’ di Mario Monicelli.
Fu molto attiva anche sul piccolo schermo, molte le fiction che la vedono partecipe come protagonista o comprimaria.
Una delle sue apparizione, che ricordo con simpatia è ‘Sola me ne vo’ dove ballava e cantava come una vera show girl, perché era anche un’ottima ballerina e la sfida era diretta a Madonna, che l’aveva sfidata realizzando il remake di ‘Travolti da un insolito destino’. ‘Ora tocca a me – disse in quell’occasione la Melato – renderle la pariglia’.
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