Da Londra a New York si respira già aria di Natale
L’annuncio è nell’aria. Arriva il Natale e, come sempre, non mancherà di stupirci. Da un capo all’altro del mondo ci si attrezza e New York, come sempre, è in prima fila. Il suo albero sarà alto quasi 27 metri, sormontato da una stella di cristallo Swarovski ed il suo arrivo ha addirittura fermato il traffico di una delle città più frenetiche del pianeta.
Trentamila lampadine andranno a decorare nei prossimi giorni il grande abete norvegese del New Jersey che, si racconta, abbia resistito alla forza dell’Uragano Sandy che farà bella mostra di sé dal 4 dicembre, giorno in cui verrà ufficialmente inaugurato, fino all’epifania.
Una tradizione iniziata nel 1933 e che si rispetta fin nei dettagli: con le sue 30mila luci e la stella di cristallo e sotto i suoi rami argentati i pattinatori festanti celebreranno l’orgoglio nazionale. Speciale menzione in municipio per la famiglia che l’ha donato.
Non è da meno Londra, dove la stagione delle feste coincide con l’esplosione di idee. Vedere per credere. Si fa la fila davanti al emporio di Knightsbridge dove dalle vetrine un sorprendente cervo costruito con vecchi aspirapolvere si fa fotografare. E che dire di un orso fatto con sedie di pelle, pinguini usciti da macchine del caffè, o uno scoiattolo ottenuto col vasellame. Più di 188 creazioni per lasciarci a bocca aperta.
Sempre da Londra ecco alcune utili anticipazioni sui giocattoli più richiesti dai bambini quest’anno. Vade retro cavallini a dondolo, trottole o antiquati trenini, è tempo di fatine che volano veramente, pesciolini elettronici e robot interattivi.
Se dalla Germania, un Babbo Natale molto tradizionale non rinuncia a rispondere alle letterine dei bambini che gli chiedono doni, al Polo Nord, Santa Claus ed i suoi elfi, preparano renne e slitte per trasportarli nella notte più magica dell’anno.
Un caminetto acceso c’è sempre e il vischio e l’agrifoglio sempre a portata di mano e naturalmente Babbo Natale è pronto a fare gli straordinari. A 95 km a nord di Berlino Santa ha aperto un ufficio postale, dove si è recato in bicicletta, barba bianca, paramenti bianchi e rossi, e il proverbiale sacco di regali. Con il suo team multilingue è pronto a rispondere a migliaia di letterine scritte da bambini di oltre 70 paesi.
A Parigi, mondana e glamour come non mai, la tradizione lascia il posto alle paillette. Come già vi avevo raccontato nei giorni scorsi, l’attrice Gwyneth Paltrow ha inaugurato le nuove vetrine natalizie di Printemps con scenografia firmata Prada, Lea Seydoux quelli di Galeries Lafayette. Fotografi appostati, luci sgargianti e folla in delirio. Bisognerà attendere il 21 novembre invece per godere dello spettacolo degli Champs-Elysees illuminati.
In Italia invece, dovremo attendere il 7 dicembre per poter ammirare l’albero di Natale più grande al mondo. Alto circa 750 metri e largo 450, il perimetro segnato da 250 punti luminosi, rappresenta pace e fratellanza tra i popoli. Una realizzazione da Guiness in voga dal 1981 che illumina il Monte Ingino e Gubbio.
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