Enoturismo. Viaggio nelle cantine italiane

Enoturismo. Viaggio nelle cantine italiane

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enoturismo - pic nic

Gli anni hanno consacrato le esperienze enogastronomiche come le più amate tra tutte le tipologie di turisti, al top in Italia ed in Europa, un’occasione per dedicarsi al proprio benessere e imparare a adottare stili di vita più salutari, ma in particolare si sta sviluppando l’enoturismo.

Sono in modo particolare quattro le tendenze in evidenza: Varietà, i turisti vogliono scoprire mete nuove e diversificare l’esperienza, Frictionless, proposte accessibili e facilmente acquistabili, Green & Social, il turista italiano si mostra sempre più attento alla sostenibilità, e Longevity.

E, come dicevamo, l’enoturismo è divenuto in quest’ultimo periodo, chiave per una crescita sostenibile, asset centrale del sistema economico, oltre ad essere promotore della connessione tra viticoltori e territorio.

E la centralità della comunicazione nel settore enologico è stata in questi anni al centro della riflessione didattica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore che, per la prima volta, ha dedicato al vino una Summer School ‘Enogastronomia e sostenibilità: comunicare per crescere’. 

Il corso, che si svolgerà ad Ivrea dal 5 al 7 settembre, intende offrire una panoramica su alcuni aspetti fondamentali della sostenibilità enogastronomica e sull’enoturismo, a partire dalle modalità più pertinenti per comunicarla insieme a una serie di degustazioni, visite in cantina, esperienze del territorio.

Sempre più turisti ricercano quindi viaggi a tema enogastronomico, durante i quali fare esperienze uniche, alla scoperta di cantine, ma anche di eventi, parchi, attività che possono arricchire il viaggio del visitatore con momenti indimenticabili, raccontando la cultura e il fascino di una zona che regala ricordi ed emozioni.

Anche l’ospitalità è un tema importante dai cui dati emergono che molte delle aziende sono attrezzate per accogliere i visitatori. Le formule di enoturismo spaziano dalle visite in cantina e/o in vigna alle degustazioni e ai tour del territorio. Inoltre, oltre alla possibilità di pernottare, altro aspetto rilevante, è quello della ristorazione.

Vediamo quindi insieme alcune di queste strutture e le loro proposte.

Azienda agricola Cà Rovere – Colli Berici  

enoturismo

Fondata negli anni ’80 da Bruno Biasin e oggi gestita dalla terza generazione della sua famiglia – Matteo, Marco e Marcella – l’azienda continua a scommettere sul territorio dei Colli Berici proseguendo un ambizioso progetto enoturistico iniziato tre anni fa con la realizzazione di una nuova terrazza panoramica, inaugurata il 6 maggio 2024 e progettata dall’architetto Patrice Schaer.

Nei prossimi mesi verrà inaugurato anche un Wine Resort trai vigneti che offrirà 13 stanze, una piscina, una sala colazione e un’area wellness, nel frattempo è stata valorizzato la terrazza panoramica, con una serie di eventi estivi che hanno riscosso un notevole successo.

Gli appuntamenti in terrazza proseguiranno fino al 6 settembre e la stagione estiva si concluderà il 27 settembre con l’evento ‘Un Briciolo d’Estate Ancora’. Oltre a ciò, la cantina organizza, durante tutto l’anno, diverse esperienze immersive oltre a ospitare incontri aziendali ed eventi privati pianificati su misura.

Grazie, infatti, alla posizione strategica facilmente raggiungibile dalle principali città venete e dal lago di Garda, Cà Rovere è la destinazione ideale per turisti e wine lovers che desiderano vivere esperienze uniche nel mondo del vino, che potranno ammirare la nuova struttura della cantina, luogo perfetto dove concedersi momenti unici di convivialità circondati dalla “campagna vicentina” e con spettacolare vista sulla vallata e sui 30 ettari di vigneti circostanti.

Monte del Frà – Colline moreniche – Sommacampagna (Verona)

L’azienda vitivinicola della famiglia Bonomo apre le porte ai visitatori con diverse proposte di enoturismo che uniscono arte, natura e vino. L’ospitalità è un aspetto fondamentale della filosofia aziendale. Per questo sono stati ideate proposte di attività estive che permettano ai visitatori di vivere la cantina in modi diversi, in linea con gli interessi di ciascuno.

In occasione dell’estate 2024 hanno debuttato a Monte del Frà, le edizioni notturne delle Passeggiate in vigna, occasione per gli amanti della natura di vivere i vigneti e conoscere storie e leggende del territorio, per gli amanti delle passeggiate che potranno esplorare le incantevoli colline moreniche, che al tramonto e di sera offrono scenari ancora più suggestivi.

Chi preferisce il fascino dell’arte potrà invece visitare Art-Winery, esposizione permanente nella barricaia, dove sono presenti opere di artisti italiani e internazionali. Qui, infatti, è visitabile la nuova collezione dell’innovativo progetto che Monte del Frà ha realizzato in collaborazione con 6499 Milano – Hub di Arte e Design.

In mostra i lavori, tra gli altri, di Giuseppe Amadio, che dilatando la tela verso l’esterno crea movimenti che sfidano la bidimensionalità. Andrea De Luca, esporrà i suoi ritratti evocativi, mentre la scultrice Sabrina Ferrari presenterà bronzi che raffigurano animali in movimento, corpi sospesi e oggetti dimenticati e l’artista Davide Frisoni mostrerà i suoi paesaggi urbani, insieme alle creazioni contemplative e metafisiche di Ciro Palumbo, il realismo magico dei lavori di Claudio Rolfi e le sculture e pitture dell’artista delle lune, Paola Romano, oltre alle opere iconiche di Andy Warhol, maestro della Pop Art.

L’esposizione sarà disponibile fino al 15 settembre, dal lunedì al sabato dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 19:00 (agosto anche la domenica dalle 9:00 alle 12:00). Durante questo periodo i visitatori avranno l’opportunità di immergersi nella suggestiva atmosfera della cantina e degustare i vini Monte del Frà più rappresentativi del territorio. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria scrivendo a [email protected].

Lungarotti – Umbria

Quest’azienda ha contribuito a scrivere la storia del vino italiano e umbro nel mondo. Una storia cominciata con Giorgio Lungarotti, pioniere della moderna viticoltura italiana che, nel secondo dopoguerra, ha trasformato l’azienda agricola di famiglia, a Torgiano, in una cantina di successo.

Una storia che continua grazie all’impegno, la passione e la competenza delle 3 generazioni della famiglia Lungarotti che insieme oggi portano avanti le attività innovando, senza rinunciare al carattere inconfondibile di vini iconici come il Rubesco Riserva Vigna Monticchio – Torgiano Rosso Riserva DOCG, considerato tra i migliori rossi italiani, e il Rubesco – Rosso di Torgiano DOC.

I vigneti di Lungarotti sono dislocati tra la Tenuta di Torgiano (certificata VIVA) e quella di Montefalco (certificata biologica), dove si pratica una viticoltura attenta alla sostenibilità e alla biodiversità e la valorizzazione dell’enoturismo è proprio tra i pilastri dell’azienda insieme alla promozione della cultura del vino, dell’olio e del patrimonio artistico attraverso il Museo del Vino (MUVIT) e il Museo dell’Olivo e dell’Olio (MOO) di Torgiano.

Va infine ricordato l’importante premio “Best Contribution to Tourism” ricevuto a maggio ai The Drink Business Awards, riconoscimenti conferiti dall’omonima rivista, considerata tra le più autorevoli del settore vino a livello internazionale, assegnati alla London Wine Fair., dove l’azienda storica di Torgiano è stata premiata perchè “Azienda vinicola italiana che da oltre 50 anni contribuisce a valorizzare l’Umbria a livello internazionale attraverso i suoi Musei, la promozione della cultura del vino e le sue strutture di accoglienza”.

Tenuta di Fessina – Sicilia

Nata nel 2007 a Castiglione di Sicilia, sulle pendici del vulcano Etna, anche questa azienda ha deciso di aprire le sue porte all’enoturismo, non solo con visite e degustazioni guidate dei suoi iconici vini – tra cui l’Etna Bianco A’ Puddara e l’Etna Rosso Riserva Musmeci, autentici riflessi del forte carattere minerale dei vini etnei, ma anche sul fronte ricettività.

La splendida cantina guidata da Jacopo Maniaci, infatti, mette a disposizione un’esclusiva villa con piscina in affitto per famiglie o amici, composta da 6 vani, tre esterni con ingresso indipendente – Viddirami, Litturina e Istenna – e tre interni scolpiti direttamente sopra l’antico Palmento del XVII secolo (Tina, Canedda, Carateddu). Una dimensione di rifugio, un luogo in cui riconnettersi con la natura pura e vibrante del Vulcano.

Una concezione umanistica che mette al centro i sensi: vedere la terra, sentire la pietra, entrare nella memoria del vino, negli odori dei tessuti e negli sfuggenti aromi delle stagioni, tra le innumerevoli opzioni di soggiorno,

Tenuta di Fessina offre anche la possibilità di avvalersi di un personal chef squisitamente siciliano del calibro di Marco D’Agati (Hotel Splendido Portofino, Grand Hotel Timeo di Taormina), che propone ricette e ingredienti della tradizione etnea: un modo per integrare la comunità locale con il pubblico e far conoscere “dall’interno” gli aspetti minoritari della vita quotidiana che legano la gente a questa terra così intensa e ricca di suggestioni.

Prezzi e disponibilità su richiesta, scrivendo a [email protected]

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