Food & Beverage Notebook – News Gennaio ‘22

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Il Ristorante – La Madernassa Ristorante & Resort

Il 2022 segnerà una nuova importante evoluzione per La Madernassa Ristorante & Resort. Ivan Delpiano, Fabrizio e Luciana Ventura, i titolari, non si accontentano delle due stelle Michelin, anzi, si sono ripromessi di alzare ulteriormente l’asticella rispetto agli anni precedenti, a partire dalla cucina.

Dopo il termine del sodalizio professionale con Michelangelo Mammoliti, c’era molta curiosità su chi l’avrebbe sostituito e ora si scopre che il nuovo executive chef è Giuseppe D’Errico, mentre per le altre importanti figure professionali che saranno complementari e con cui dovrà lavorare in perfetta sintonia, come per i ruoli di Chef de cuisine, pastry Chef e sous Chef, la ricercar continua.

Durante la chiusura invernale a La Madernassa si lavora per rendere più esclusivi e intimi alcuni luoghi che accoglieranno lo “chef’s table” nelle diverse stagioni, per riorganizzare gli spazi in cucina.

Qualche intervento riguarderà anche le sale che accolgono gli ospiti e la terrazza che si affaccia sulle Langhe e il Monviso in modo da rendere l’atmosfera sempre più accogliente e a misura di chi ama il buon vivere. Appuntamento quindi a fine Marzo.

Il Locale – Gucci Giardino 25

Nuovo locale firmato Gucci a Firenze, sempre in ambito food e nella stessa location, Piazza della Signoria, dove ha già casa il Gucci Garden, ma al civico 37 rosso.

La maison fiorentina del gruppo Kering, già da qualche anno è attiva nel mondo della ristorazione, grazie alla collaborazione con Massimo Bottura, col quale ha inaugurato prima il ristorante fiorentino, a cui sono seguite le filiari di Tokyo e Los Angeles.

Ora è il momento di tornare nel capoluogo Toscano con Gucci Giardino 25, primo cafè e cocktail bar della Maison, affiancati da un negozio e un’area espositiva. Il nome in comune (garden per il ristorante, giardino per il cocktail bar) è ispirato allo storico fioraio che occupava il locale, cui i fiorentini erano molto legati, gestito dalla fioraia Maurizia Venturi, quanto al 25 è un numero significativo, un portafortuna per Alessandro Michele, direttore creativo della maison che aveva già ideato il Gucci Garden.

Il locale sarà aperto nelle prossime settimane e prevede di rimanere aperto dalle 8, con la prima colazione, fino all’una di notte per la cena e sarà guidato dalla bartender Martina Bonci, origini umbre, ma già molto conosciuta in città.

Il negozio – Nudo

Nudo è un nuovo format di negozi di quartiere messo a punto dal designer Francesco Faccin per l’azienda veneta del bio EcorNaturaSì.

Si tratta di uno spazio di vendita per un prodotto fresco, sfuso (frutta, verdura, vini, formaggi), cercando di eleminare completamente la confezione e, contemporaneamente, è un punto di incontro e un’occasione di approfondimento sul mondo agricolo e la filiera alimentare, un vero e proprio “catalizzatore di cultura alimentare.

Ogni punto vendita è un punto di divulgazione e prevede un programma di incontri tematici, a partire da quelli con i produttori. A curare i legami sul territorio, col mondo contadino e le realtà di quartiere, c’è l’associazione di promozione sociale Movimento per la Terra, nata all’interno di EcorNaturasì.

Il cuore di Nudo è la cassetta di plastica pieghevole 40×60 che viene usata in tutta la filiera produttiva gestita da EcorNaturaSì, che, secondo il design, fa parte di un pensiero di vera sostenibilità.

Il primo negozio è stato inaugurato a Milano, in viale Monte Nero 10, e già si stanno programmando le aperture dei prossimi: nel capoluogo lombardo e poi in altre regioni.

Il Prodotto – I Salvaminuti di Pedon

Dopo le feste sentiamo tutti l’esigenza di consumare alimenti sani e, complice il freddo, cosa c’è di meglio di una calda zuppa fumante? Non avete tempo per preparala? Non preoccupatevi, bastano 10 minuti per realizzarla grazie alla base del mix Cereali e Legumi della linea I Salvaminuti di Pedon.

Orzo, farro, kamut e lenticchie rosse: eccoli i quattro ingredienti protagonisti, un mix ricco di fibre e proteine, nutriente, sano e gustoso. Precotto naturalmente, non necessita di ammollo e ti salva la cena anche nei periodi più intensi, regalandoti calore ed energia senza sforzi.

Così mangiare il tuo comfort food preferito anche nelle giornate più frenetiche non sarà più un problema. Oltre ai Mix per zuppe e minestre, la linea I Salvaminuti di Pedon include i Classici, i Risotti alternativi, i Mix per insalate, i Rich-In e i Senza glutine.

La Verdura – Il Cardo

Ama il freddo e con il gelo dà il meglio di sé: è il cardo, ortaggio invernale dal gusto simile a quello del carciofo, ma più dolce. Oltre che buono è ricco di minerali (potassio, ferro, calcio, rame e sodio) e vitamine (B e C), e, grazie alla presenza della silimarina, aiuta nella protezione del fegato, per depurare l’organismo.

E’ un ottimo alleato anche della linea visto che apporta solo 15 calorie ogni 100 gr, contiene il 94% di acqua e fibre che aiutano il transito intestinale.

Tra le varietà più conosciute troviamo il Cardo Gobbo di Nizza (che si può mangiare crudo), il Gobbo di Monferrato, il Bianco Avorio, il Gigante di Romagna, il Gigante Inerme, Cardo di Bologna, quello di Chieri e il Cardo Mariano, tipico dell’Italia centrale e meridionale, che viene raccolto quando ha le cimette piccole, da mangiare in insalata, o lessate e e condite con olio, sale e pepe.

Quando li acquistate scegliete i cardi bianchi, con costole turgide. Una volta a casa, eliminate le foglie esterne e le coste più dure, tagliateli a tocchetti e metteteli in acqua e limone per non farli annerire. Come si cucinano? Sono ottimi gratinati al forno, ma anche fritti, anche se la ricetta tipica è la classica bagna cauda, piemontese.

Per la ricetta gourmet ci ha pensato lo chef Ugo Alciati, che insieme al fratello Piero di occupa della ristorazione all’interno del Villaggio Narrante (Guidoristorante, una stella Michelin, e Osteria Disguido). Protagonista il Cardo Gobbo di Nizza Monferrato, presidio Slow Food che si caratterizza per le nuance di gusto, dal dolce all’amaro, del quale ha enfatizzato la parte dolce, aggiungendo a quella vegetale, balsamica, la dolcezza fruttata della pera, e contrastando con la sapidità spiccata delle acciughe. È un piatto che richiama valori di gusto, territorio, stagionalità e sostenibilità che caratterizzano la sua cucina.

Il Pesce – Lo sgombro

Siamo nella stagione di pesca allo sgombro, un pesce azzurro conosciuto in alcune zone d’Italia anche come maccarello, scombro o lacerto e apprezzato per le sue importanti proprietà nutritive.

È un pesce lungo circa 25-50 cm, con corpo fusiforme e capo appuntito, si distingue per la caratteristica livrea marmorizzata blu, verde e nera sul dorso, e bianca sul ventre.

Essendo un pesce azzurro è ricco di proteine, simili a quelle delle uova e della carne, Omega 3 e minerali come iodio, magnesio, fosforo, calcio e ferro. I pesci azzurri nuotano lontano, si spostano molto, e, per farlo, hanno bisogno di accumulare grasso nei muscoli.

Questo grasso insaturo è un toccasana per la nostra salute, in quanto aiuta a ridurre il rischio di malattie coronariche fino al 30% se consumato due o tre volte a settimana. Inoltre, abbassa la pressione sanguigna e riduce il colesterolo. Fa bene alla nostra salute in generale e, pochi lo sanno, aiuta a trattare i problemi derivanti dal nervo ottico, la sindrome dell’occhio secco e la degenerazione maculare legata all’età.

Lo sgombro è un pesce delicato e va mangiato fresco perché si deteriora facilmente. Se decidete di mangiarlo fritto sappiate che questa modalità di cottura annulla i benefici cardiovascolari della molecola omega 3. Molto meglio gustarlo al forno, bollito o al vapore così da mantenerne le proprietà benefiche.

Il Formaggio – The Doc Farm  

In Italia esistono centinaia di eccellenze, imprese che lavorano per creare prodotti caseari di altissima qualità esportati e rinomati in tutto il mondo.

È a queste realtà che dà voce Zoetis con The Doc Farm, il docu-reality promosso dall’azienda leader nel settore della salute animale e dedicato a quei veterinari e allevatori che sanno mettere al centro la cura dei propri bovini e l’attenzione per la sostenibilità come chiavi del loro successo.

Per il 2022, le protagoniste della sono le bufale. Vivono nel cuore della Campania, sono 1200, e fanno parte dell’Azienda Agricola Barlotti. A raccontarci la loro vita, sono Gianluigi e i suoi collaboratori che, in un intenso lavoro di squadra, portano avanti questa realtà virtuosa che produce latte e formaggi, tra cui un’eccellenza italiana, la famosa mozzarella di bufala.

Tutti gli episodi saranno visibili sul canale youtube Zoetis Ruminants IT

Il Dolce – Cremella

Il dolce del 2022 è la Cremella.  A indicare la tendenza dei dolci più amati nel corso dell’anno appena iniziato è il Baileys Treat Report 2022, ricerca condotta dalla futurologa alimentare Morgaine Gaye e da un gruppo di esperti mondiali di dolci.

La Cremella è una ciambella tagliata a metà, farcita con gelato e ricoperta da granelle e topping a piacere, si potrebbe definire l’evoluzione del donut all’ennesima potenza, la versione più anglosassone del maritozzo o, ancora, come un grande krapfen ripieno.

Il Vino – ‘Rubino del Cerro’ Venturini Baldini

Vent’anni fa Silvio Soldini sorprendeva con la sua affermazione ‘Mi duole contraddirla ma i cinesi sono i più grandi ristoratori del mondo’ nel celebre film ‘Pane e Tulipani’, ma oggi non sorprenderebbe più nessuno visto che la cucina cinese è entrata nell’empireo della ristorazione stellata e di qualità, con le sue proposte tradizionali, ma contemporaneamente sperimentali e innovative.

Le carte dei ristoranti cinesi propongono anche interessantissimi abbinamenti con i vini, una scelta non scontata, ma sempre più ricercata, tanto che recentemente, MU Fish – taste Oriental, noto ristorante milanese che ritrova le sue radici in Oriente, evolvendosi poi attraverso continue suggestioni occidentali, ha organizzato un menù in abbinamento con i vini del Consorzio Lambrusco di Reggio Emilia.  

La proposta per il secondo, erano 3 Dimsum artigianali misti e 3 Nigiri che alternavano Ventresca di salmone con aneto e sale maldon; Oca cotta alla griglia con fondo di cottura agrumata e foie gras ungherese e Ricciola e salsa di yuzu, a cui è stato divinamente accostato il Reggiano Lambrusco DOC Spumante Rubino del Cerro, Venturini Baldini, storica tenuta nel cuore delle terre che furono di Matilde di Canossa, in provincia di Reggio Emilia.

Rubino del Cerro è uno spumante caratterizzato da una bella intensità nel gusto e nei profumi, ottenuto da uve di Lambrusco montericco, salamino e grasparossa, vinificato secondo le regole del metodo Charmat lungo. Il bouquet è ampio, pulito e fruttato. Ricorda marasche, frutti di bosco e prugna matura con piacevoli note di spezie scure. In bocca è un vino corposo, armonico e di lunga persistenza gusto-olfattiva, vanta riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Perfetto in ogni occasione, anche per brindare al capodanno cinese, che quest’anno cadrà il 1° febbraio.

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