Inaugurato a Cremona il Museo del Violino

X






Quando si dice Cremona, la mente corre d’istinto al violino. Certo, la bella terra lombarda, che tra l’altro mi ha dato i natali, vale una visita per molti motivi, dallo splendido Duomo, al Torrazzo, ai caratteristici scorci del centro storico, ad una gita lungo il Po, approfittando di una pausa per gustarsi un po’ dell’ottima gastronomia locale.
Da oggi però c’è un motivo in più per visitarla. È stato infatti inaugurato il Museo del Violino, aperto dopo due anni di lavoro, culminati col recupero integrale del Palazzo dell’Arte, progettato dall’architetto Cocchia negli anni Trenta, e con il trasferimento dell’intera collezione civica degli strumenti ad arco costruiti tra il Seicento e il Settecento da Stradivari, Amati e Guarneri del Gesù.

Il Museo del Violino è stato definito ‘straordinario per Cremona’, dall’assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, Cristina Cappellini perché contribuisce a far apprezzare l’arte liutaria, eccellenza tutta cremonese, anche al di fuori dei confini lombardi. Proprio la liuteria, riconosciuta di recente dall’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità, ci rende protagonisti nel mondo e orgogliosi di questa nostra particolarità. Questo Museo è il segno concreto e straordinario della stretta sinergia tra pubblico e privato’.
L’assessore Cappellini non era l’unica figura istituzionale presente all’inaugurazione. L’onore infatti è spettato al ministro per i Beni culturali e il turismo Massimo Bray, al quale si sono affiancati al taglio del nastro, Pierluigi Bersani, Giulio Tremonti e il vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani.
‘La cultura è una delle leve sulle quali agire per rilanciare il Paese. Per questo il governo ha emanato un apposito decreto’ – ha commentato il ministro Bray, mentre Tajani ha elogiato Giovanni Arvedi che ha finanziato l’intervento.
Già Arvedi, merita una menzione speciale, perché ufficialmente è un industriale dell’acciaio che si è già meritato il titolo di Cavaliere del Lavoro, ma in realtà è molto di più, è un mecenate che ha fatto moltissimo per la città di Cremona e che, con questa operazione, permette alla città di rilanciarsi artisticamente, culturalmente, ma soprattutto economicamente.
Migliaia di cremonesi si sono assiepati in piazza Marconi, nello spazio antistante il Museo per assistere all’inaugurazione di questa opera unica nel suo genere, perché oltre ad essere un luogo che conserva e permette di ammirare queste vere e proprie opere d’arte, patrimonio della liuteria, consente di ascoltarli grazie all’Auditorium presso il quale si tengono concerti unici al mondo.
Nel nuovo Museo si potrà quindi seguire la storia del violino, i sistemi di costruzione, le vicende delle famiglie di liutai cremonesi, e si potranno ammirare i circa 700 violini esposti, capolavori delle collezioni che fino ad ora si trovavano nel Palazzo Comunale, nel Museo Civico Ala Ponzone e nelle esposizioni temporanee di strumenti storici Friends of Stradivari, il cui valore è inestimabile.
Tra gli esemplari più famosi lo Stradivari 1715, un pezzo unico, del valore di circa 13 milioni di dollari, che fa parte dei 70 violini storici esposti nello ‘scrigno, un’apposita sala che custodisce i gioielli più preziosi delle liuteria.

Museo del Violino
Piazza Marconi a Cremona 
Orario di apertura: 
Martedì – Domenica, 10:00 – 18:00
Biglietto intero: 10 €
http://www.museodelviolino.org/

Condividi: