Istituzionale ed un po’ sottotono la prima al Teatro alla Scala

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Come da tradizione, questa sera si inaugurerà la stagione teatrale del Teatro alla Scala e per l’apertura si è scelto di rappresentare, in occasione del bicentenario di Verdi, ‘La Traviata‘. Si sa però che intorno alla prima ruotano una serie di curiosità che ben poco hanno a che fare con l’opera che viene rappresentata.
La prima della Scala a Sant’Ambrogio è una tradizione stabile dal dopoguerra, anno in cui andò in scena scena ‘La Gioconda’ di Amilcare Ponchielli e che vide anche per la prima volta, l’elettrificazione in Italia. Si festeggiano infatti in questa occasione anche i 130 anni da quando 2.450 lampadine illuminarono l’opera, grazie all’energia prodotta da Edison.
Da allora è diventato un appuntamento irrinunciabile per gli amanti dell’opera, ma non solo. È uno di quegli eventi sociali, dove è importante esserci e l’occasione ideale per sfoggiare abiti e gioielli sfarzosi.
L’edizione di quest’anno invece, rispecchierà i tempi e sarà un po’ sottotono. L’imput è quello di evitare le pellicce, misurare i preziosi e consentire abiti da sera anche già utilizzati in altre occasioni, direttive che hanno creato non poche polemiche, soprattutto in stiliste che puntano su questo evento tutto l’anno per il loro business.
Non mancheranno sicuramente le personalità istituzionali dal presidente Giorgio Napolitano con l moglie Clio, vestita come di consueto da Lella Curiel, in tailleur nero lungo stile smoking, i presidenti di Camera e Senato Laura Boldrini e Pietro Grasso, il presidente della Corte costituzionale Gaetano Silvestri, il ministro della Cultura Massimo Bray, i ministri Fabrizio Saccomanni (Economia), Mario Mauro (Difesa).
Il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, invece vedrà l’opera al carcere di San Vittore, dove è stata organizzata una proiezione per detenuti e alcuni ospiti. 
Sul fronte straniero arriverà il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, che verrà accolto dal sindaco di Milano Giuliano Pisapia, che indosserà uno smoking di Zegna, lo stesso degli ultimi tre anni, mentre la moglie, Cinzia Sasso, sfoggerà un abito nuovo di Armani Privè nero. 
Tra le celebrites sono attesi l’attrice francese Virginie Ledoyen, (‘The Beach’), l’étoile Roberto Bolle, vestito da Dolce e Gabbana, la showgirl Claudia Galanti, Gabriella Dompè, accompagnata da Alfonso Signorini, che vestirà un abito color cipria, non si sa ancora se firmato Roberto Cavalli o Alberta Ferretti. 
Tra le signore milanesi si sa che Marta Brivio Sforza indosserà un abito oro di Solotu, griffe disegnata da lei e da Chicca Stanca, la moglie dell’ex ministro, Daniela Javarone un abito rosso disegnato da Angela Alta Moda, così come l’amica Silvana Giacobini, mentre la pr Laura Morino Teso sarà in nero corto con gonna fantasia disegnato da Raffaella Curiel e Silvia Falck avrà un abito nero semplice da lei ideato, abbinato a sandali con tacchi che riproducono la torre Eiffel. 
Finita l’opera consueta Cena di Gala che si terrà, alla Società del Giardino, che servirà come primo piatto il Gran Riserva 2012 di Riso Gallo, un riso unico, maturato un anno. Inoltre il Gianduja della Selezione Guido Gobino sarà impiegato come ingrediente principale per la realizzazione del dessert nel menu della Cena.
Guido Gobino, artigiano di eccellenza del cioccolato torinese, ha realizzato anche una collezione esclusiva chiamata ‘La Prima’, dedicata alle opere del compositore italiano. Sono nati così la Pralina alla Violetta in omaggio alla protagonista della Traviata, il Pan di Spezie e Cioccolato Nero dedicato a Otello e Venezia, e il Cremino al Sale, ingrediente che rappresenta in modo figurato l’arguzia di Falstaff. 
In onore della Prima de ‘La Traviata’ al Teatro La Scala, il Ristorante Trussardi Alla Scala proporrà uno speciale menù di degustazione pensato dallo Chef Luigi Taglienti, che ha ideato un magnifico menù creando una imperdibile occasione per chi volesse concedersi una cena di alto livello dopo il prestigioso appuntamento scaligero.
Per chi vorrà spingersi fino ad Erbusco, Gualtiero Marchesi ha studiato due menù ispirati al pathos di Violetta. ‘In ognuno, c’è sia il sentimento per le cose come sono – spiega il grande chef – sia il giusto sfarzo di una prima a teatro’. Riso al nero e argento, spaghetti freddi con perlage di tartufo. Se a teatro la linea guida è rigore, almeno a tavola la regola non vale.

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