Lo chef Roberto Petza promuove alla Berlinale l’alta cucina sarda e mediterranea.

Lo chef Roberto Petza promuove alla Berlinale l’alta cucina sarda e mediterranea.

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Si è inaugurata ieri la Berlinale, festival internazionale di cinema, che annualmente si tiene nella capitale tedesca.
Per la 66.a edizione, sono oltre 400 i film che verranno proiettati ed è prevista la partecipazione di numerose star, tra cui George Clooney, Julianne Moore e Colin Firth. 
Quest’anno l’evento vanta anche un presidente d’eccezione: Meryl Streep, attrice impegnata per quanto riguarda l’uguaglianza di etnie, sesso e religione. “La parola del giorno è inclusione”, questo sarà il suo tormentone. 

In giuria, oltre alla Streep, ci sono l’attore inglese Clive Owen, il critico cinematografico inglese Nick James, l’attore tedesco Lars Eidinger, la fotografa francese Brigitte Lacombe, la regista polacca Malgorzata Szumowska e l’attrice italiana Alba Rohrwacher.
E se la grande attenzione è incentrata sui film, c’è chi si distrae anche con eventi che strizzano l’occhio al food e che coinvolgono un altro italiano. 
Lo chef sardo di San Gavino Roberto Petza, 1 stella Michelin, è stato invitato, a prendere parte alla sezione Culinary Cinema, una delle iniziative della Berlinale.
A bordo di un veicolo itinerante servirà i suoi piatti di alta cucina. Con lui ci saranno alcuni rifugiati siriani del gruppo “Ueber den Tellerrand kochen”.
Questi ultimi dopo aver partecipato ad un progetto di inserimento, muovono i primi passi nel settore della ristorazione.
Una doppia soddisfazione per lo chef. E’ infatti l’unico italiano invitato dagli organizzatori a questa manifestazione.

Inoltre, i ragazzi dell’Accademia che seguiranno il food truck quando lui sarà a Siddi, potranno godere del supporto di alcuni giovani che fuggiti dalla guerra in Siria stanno cercando di rifarsi una vita in Germania. 
Insieme cucineranno ricette, elaborate dallo chef, ispirate dalla tradizione orientale siriana e Medio Orientale in genere, naturalmente rinterpretate con una visione e con un occhio agli ingredienti stagionali e regionali a Berlino.
Un’iniziativa decisamente innovativa per i canoni italiani perchè all’interno di una istituzione come quella rappresentata dalla Mostra del Cinema di Berlino unisce la libertà dello street food alla creatività dell’alta ristorazione. 


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