Milano Design Week. Tendenze per la casa
È tornata nella sua veste più sfolgorante, la più grande manifestazione internazionale dedicata al design e all’arredamento, il Salone del Mobile, che per la sua 61° edizione, ha riaperto le porte, nel canonico mese di aprile, agli operatori prima e del pubblico poi, alla Fiera di Rho.
Presenti al Salone oltre 2.000 espositori di cui 550 i designer del SaloneSatellite, quello dedicato ai talenti emergenti, con un 34% di aziende estere. Quest’anno tocca poi ad Euroluce, giunta al suo 31° appuntamento, che si rinnova nel layout espositivo.
L’evento è una vetrina straordinaria della difesa del sistema imprenditoriale italiano e della difesa del marchio e rappresenta il meglio della creatività italiana e del Made in Italy.
Non solo Salone. Molte le aziende che durante la Milano Design Week hanno presentato al pubblico le nuove collezioni in occasione del FuoriSalone, durante il quale si sono svolti eventi collaterali, per la presentazione di nuovi prodotti, inedite collaborazioni e la nascita di limited edition, presso i propri showroom o in location sempre più originali, che permettono anche di conoscere meglio luoghi della città, oltre che edifici aperti per l’occasione.
Sostenibilità e benessere sono i due trend che maggiormente emergono dalle proposte presentate in questi giorni. Quindi attenzione all’origine dei materiali, ai metodi di produzione, alla durabilità e al fine vita degli oggetti.
La materia protagonista del 2023 è proprio la natura sia per la scelta del materiale usato negli arredi (legno, pietra, marmo e perfino la carta), sia per i tessuti (cotone, velluto, lana, iuta), ma non mancano vetro e metalli che danno agli oggetti trasparenza, con un design arioso e leggermente colorato, funzionali al desiderio di leggerezza e di spazi.
Si è visto soprattutto tanto vetro, in tutte le forme: trasparente, cannettato, satinato, utilizzato per dividere, schermare, far intuire o a volte per mettere in mostra e evidenziare ciò che racchiude.
Dal Salone emerge chiaramente anche la tendenza a considerare l’arredo in relazione con la natura senza soluzione di continuità. Le aree esterne di una casa diventano sempre più un nuovo spazio abitativo, spesso allargandosi e imponendosi agli interni domestici.
L’outdoor conquista spazio nelle collezioni. Non c’è brand che abbia esteso la gamma dei prodotti per l’esterno, azzerando i confini tra indoor e outdoor.
Il rispetto per l’ambiente implica anche la riscoperta di materiali a km zero, o quasi. Aziende e designer sono andati alla ricerca di materie prime legate al territorio
avvicinandosi anche ad antiche o tradizionali tecniche di lavorazione e creando oggetti che sanno di artigianalità e di fatto a mano.
Anche i colori variano su tonalità gentili, nuance chiare, luminose, calde, sempre allo scopo di ricordare la natura.
I brand iniziano a sperimentare la realtà aumentata per presentare i prodotti sotto una nuova veste.
C’è voglia di comfort non solo in zona notte, ma in tutta la casa, le forme si arrotondano, si ammorbidiscono e si trasformano, quasi per avvolgere e abbracciare i corpi che devono ospitare.
La luce è sempre più integrata nel mobilio e nelle pareti, con un’illuminazione gentile e soffusa, utilizzata anche per sottolineare le forme degli oggetti che la ospitano e in camera da letto risulta perfetta per accompagnare verso il sonno.
Infine, il design si fa anche ludico. Forme gioiose, colori e grafiche pop caratterizzano, linee e proposte che fanno tornare bambini nelle case più trendy degli adulti. Ludico, ma anche irriverente e giocoso, il design supera la barriera del ‘se non è serio non va bene’.
Etro Home Interiors e Etro Home Collection
Etro presenta le prime collezioni Etro Home Interiors e Etro Home Collection ideate dal direttore creativo Marco De Vincenzo. Nella sua rilettura della tradizione e dell’heritage di Etro, De Vincenzo infonde la sua estetica tra poesia e modernità in un percorso multidimensionale in cui gli arredi, i complementi, gli oggetti e le creazioni tessili convivono creando nuovi mondi e nuovi modi di vivere la casa, dall’installazione artistica Woven Spectrum, realizzata in collaborazione con l’artista americana Amy Lincoln, che ha dato vita a quattro artwork con cui sono state realizzate una serie di coperte in cashmere jacquard, all’immersione nei pattern della Maison con il racconto Diving into Patterns, grazie anche alla collaborazione con Oniro Group, licenziatario del brand dal 2017, che ha visto la progettazione di nuovi scenari domestici fatti di colori espressivi e tessuti immersivi. Inoltre, il brand ha svelato anche la collezione Etro Home Collection che include quattro mondi décor legati alla storia, al logo, all’iconografia e all’estro figurativo della Maison, su materiali come la porcellana, il legno, il metallo e i tessuti pregiati.
Casa Enriquez
Alessandro Enriquez e Amedeo Piccione presentano Casa Enriquez, una capsule di specchi dalle cornici laccate e colorate e dalle zigrinature morbide che accompagnano le curve in pieno stile liberty. Presentata in una vasta gamma di colori, la collezione è caratterizzata da nuance decise come il rosso lacca cinese, il blu cobalto, l’azzurro, l’arancione, il rosa big bubble, il verde bosco, il crema e il nero. I due designer raccontano il tema dell’amore declinandolo in versione pop con i cuori, mitologica con le uova e grafico/elementare con le forme del cerchio, degli archi e del quadrato; da uno studio rigoroso di curve, intarsi e laccature si materializzano così oggetti unici, bold e dal sapore anni ’70, che arrederanno le case più iconiche. La proposta spazia dai formati grandi di un metro a quelli più piccoli da 40 cm. Il Progetto 100% Made in Milano, nasce in collaborazione con l’azienda RAGONE con cui i due designer hanno realizzato Casa Enriquez, che sarà in vendita al piano design del Department Store Coin di Piazza Cinque Giornate di Milano.
Armani/Casa
Giorgio Armani presenta, per la prima volta a Palazzo Orsini, una selezione di mobili e complementi d’arredo Armani/Casa, tra cui la prima outdoor del marchio, e riedizioni di classici ormai consolidati. Nel giardino segreto, viene svelata la collezione dedicata all’outdoor: espressione di un’estetica inconfondibile, la serie dei mobili in teak massello comprende: il divano e la poltrona con pouf TERENCE, il lettino TIMOTHY, l’ampio tavolo living THOMAS, i tavolini TURNER e TERRY, e la sedia regista pieghevole THELMA. Il tema della leggerezza e il concetto del vestire gli elementi di arredo con giochi di intrecci torna, invece, nello spazio living, con mobili pensati per la veranda: la dormeuse PRETTY, il divano e la poltrona con pouf SHARON, i tavoli MELROSE e TED, con piano in pregiata quarzite Taj Mahal e dettagli di ottone, che si aggiungono a pezzi continuativi – tavolo NELSON e mobile RIESLING. Presentati anche alcuni dei pezzi più ricercati, riedizioni di mobili iconici, realizzati in materiali preziosi e con la stessa cura artigianale di una creazione di Haute Couture. Così la sedia SOFIA, la coiffeuse ANTOINETTE e la scrivania CAMILLA sono proposte in nuove versioni.
Rinascente design capsule collection amaMi
La Rinascente Duomo, dove nel 1954, da una idea di Gio Ponti, è nato il Compasso d’Oro, ha presentato amaMi, una serie di oggetti legati a Milano e uniti dal colore apricot. Con uno stile ironico e giocoso, grazie alla collaborazione con nomi illustri del design e della cultura pop, Rinascente rende omaggio alla milanesità e la celebra attraverso l’operazione amaMi, disponibile in esclusiva presso lo store di Piazza Duomo e online. Questa limited edition si inserisce all’interno di un più ampio progetto merchandising dal titolo “Rina Shop”. Si va da pastiglie Leone con la confezione Rinascente Milano, alle t-shirt realizzate da Msmg, ai poster di Slurp, all’astuccio ‘Ciao Sciura’ di Seletti senza dimenticare il mobile contenitore componibile di Kartell, ma questo è solo un tassello del progetto di marketing di Rinascente Rina Shop con un merchandising che sfrutta il logo di Rinascente e quello delle città dove si trova (il Duomo per Milano, il giglio a Firenze e così via). Alcuni prodotti saranno continuativi, ma verranno create anche delle limited edition.
Leroy Merlin Italia – Open House. A new & open way of living
Leroy Merlin Italia, azienda specialista nel miglioramento della casa, propone una riflessione approfondita sui nuovi modi dell’abitare, per capire insieme che tipi di ambienti si vorranno chiamare “casa”. Il tema scelto quest’anno, infatti, è Open House. A new & open way of living: dopo la pandemia, la casa rinasce più inclusiva, sostenibile ed efficiente, nuovo motore di vita che si riadatta ai nuovi bisogni degli abitanti e del pianeta. È fondamentale impegnarsi perché la casa si apra all’esterno, agli altri e alla natura; perché si fondi sull’accoglienza e sull’efficientamento energetico; perché si apra a soluzioni ibride, dove la cucina è ufficio oltre che luogo conviviale, il salotto è un’altra camera da letto per gli ospiti di passaggio e il corridoio diventa anche una palestra. Per la casa del futuro, economia circolare e risparmio energetico, ma anche nuovi trend di design per migliorare anche il benessere e le emozioni. Attraverso installazioni in collaborazione con il Politecnico di Milano e la sua Scuola di Design, con la presenza dei brand partner leader di mercato grazie a prodotti ed innovazione tecnologica a supporto dell’Efficientamento Energetico delle abitazioni (Daikin, Grohe, Mapei e Netatmo), e nuovi compagni di dibattito come la community di host Airbnb e l’associazione CONNECT Italia, Leroy Merlin si inserisce appieno nel “laboratorio futuro” e apre le porte a esperti dell’abitare, associazioni, comunità locali, aziende partner per stimolare nuove visioni, progettualità e soluzioni che consentano di vivere tutti meglio nella propria casa e nella comunità, con uno sguardo rivolto al futuro.
Loewe Chairs
Loewe presenta le sedie, protagoniste nel progetto di quest’anno intitolato Loewe Chairs. L’atto della tessitura e dell’abbellimento, sublimata grazie alle mani e alla visione di artigiani esperti di tutto il mondo, consente di reinventare un oggetto quotidiano, persino umile, trasformandolo in un pezzo unico. La lavorazione ad intreccio viene esplorata come un modo per creare texture supplementari e dilatare le forme con morbide sporgenze scultoree. Il progetto mette in mostra diverse tecniche di tessitura con molteplici materiali; alcuni, come la pelle e la rafia, tipici della tradizione del brand ed altri, come la lamina delle coperte termiche, totalmente inaspettati. Per rivestire alcune parti delle sedie, conferendo una texture delicata e tattile, sono utilizzati anche lo shearling ed il feltro. Altrettanto inaspettato è il ricorso al colore, che mette in risalto l’abbinamento tra materiali, valorizzando al massimo l’utilizzo sulle sedie e la conseguente reinvenzione decorativa. Ogni creazione è il risultato di un dialogo innovativo tra gli artisti-artigiani, il loro materiale preferito e l’oggetto in sé. L’umile sedia “a bastone”, caratterizzata dai montanti e dalle gambe fissati nel sedile e tenuti in posizione tramite un apposito incastro, diventa lo spunto per una sfrenata decorazione intrecciata. Tra i modelli presentati, le sedie Loewe Lloyd Loom sono realizzate in fibre naturali e pelle. Una di loro è dipinta con un motivo a fungo mentre sono tutte intessute secondo la tecnica Lloyd Loom, ampliando ulteriormente l’arte dell’intreccio nella produzione creativa Loewe.
Rosso Maraviglia di Buccellati
Buccellati, oggi parte del gruppo Richemont, esprime la propria creatività e artigianalità dando vita a creazioni inusuali combinando l’argento con il vetro di Murano Venini, la storica azienda rinomata in tutto il mondo per la sua maestria nel vetro soffiato a mano. Con ‘Rosso Meraviglia’ Bucellati presenta una collezione che accosta le sue tipiche creazioni in argento ad alcuni degli oggetti più rappresentativi delle collezioni Venini. Una base in argento Buccellati composta da frutti e foglie, decora così il vaso ‘Fazzoletto’ di Venini, nato nel 1948 dalla creatività di Fulvio Bianconi. Nel vaso ‘Deco’, disegnato da Napoleone Martinuzzi nel 1930, Buccellati accentua la composizione ritmica, formata dall’alternarsi di costolature tonde orizzontali in vetro opalino, che fonde perfettamente lo stile Art Decò e la tecnica vetraria muranese, aggiungendo una fila di anelli in argento al piede e alla bocca del vaso. Inoltre, la bowl Narciso viene proposta da Buccellati arricchita di frutti sulla basec mentre la bowl Venere da un’ordinata e ricca corona di conchiglie.ù
Mobile portalavabo Metropolitan di Devon&Devon
Tra le novità di Devon&Devon il nuovo mobile portalavabo Metropolitan, le cui linee inconfondibilmente rétro rileggono la grande tradizione progettuale degli Anni Venti e Trenta in modo del tutto nuovo, perfetto per l’abitare contemporaneo. La geometria solida, il profilo a gradoni e il susseguirsi serrato delle stecche di ottone che avvolgono il corpo di Metropolitan citano esplicitamente grandi e piccoli capolavori dell’Art Déco, come la centrale idroelettrica di Crevoladossola di Pietro Portaluppi (1923) e la Skyscraper Radio di Harold Van Doren (1936). Legno, marmo, ottone: in Metropolitan la qualità delle materie prime più preziose e la cura delle lavorazioni artigianali 100% made in Italy sono un tutt’uno con la bellezza che dà loro forma. Metropolitan è disponibile anche nella versione Metropolitan Ceramic, con top in ceramica bianca e stecche in legno.