Moda, la lingerie va allo scoperto

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abito sottoveste - lingerie nero - alberta ferretti

Con la nuova stagione l’intimo femminile esce allo scoperto. Del resto, la nuova lingerie è talmente bella che sarebbe un peccato tenerla nascosta, la nuova tendenza è trasformarla facendola diventare un dettaglio di stile da mostrare, non solo relegato alla camera da letto.

E se le sfilate del prêt-à-porter per la primavera/estate 2024 avevano già anticipato che sarebbe diventata una tendenza di stagione, attenzione, perché viene confermata anche per la prossima, quella per l’autunno/inverno 2024/25.

Corta, bianca in seta lucida. Ricordate l’indimenticabile “danza” di Kim Basinger in ‘9 settimane e 1/2‘? È stata la consacrazione del fascino della sottoveste che non tramonta mai nel guardaroba delle donne.

Le sottovesti, infatti, già sfilano sulle passerelle della moda da 70 anni, sdoganate nel 1947 da monsieur Marcel Rochas, che per primo fece indossare ad una delle sue modelle un corsetto nero su una gonnellina di raso bianco, enfatizzando un indumento fino ad allora rimasto nascosto come simbolo assoluto di femminilità.

abito sottoveste - lingerie - parah

Dal 1947 la sottoveste ha ormai conquistato il suo legittimo spazio, continuando la sua evoluzione sia a livello stilistico, sia nella costante ricerca di tessuti sempre più confortevoli.

Il cinema l’ha scoperta negli Anni Trenta: Jean Harlow e Mae West facevano scandalo con le loro lunghe sottovesti di seta. Dieci anni dopo la sottoveste diventa pop grazie a Marilyn Monroe e alla sofisticata Lauren Bacall.

Liz Taylor è in sottoveste nel film ‘La gatta sul tetto che scotta’. Silvana Mangano appare in sottoveste nera in ‘Riso amaro’ e diventa un’icona del cinema. Negli Anni Ottanta, appunto, era Kim Basinger a rilanciare la sottoveste spogliandosi per Mickey Rourke. Kathleen Turner è una conturbante dark lady in sottoveste in ‘Brivido caldo’.

abito sottoveste - lingerie giallo - twinset

Non solo sottovesti, ma anche i pigiami in seta sono stati trasformati in completi da sera very chic come hanno fatto Dolce&Gabbana con la loro capsule dedicata al pigiama.

Attenzione però, il nuovo pigiama non ha nulla a che vedere con il “pigiama palazzo” inventato negli anni ’60 dalla principessa russa Irene Galitzine, presentato nella Sala Bianca di Palazzo Pitti durante le prime sfilate del made in Italy.

Quel completo adorato dalle lady del jet set di allora, era composto da pantaloni ampi e da una morbida blusa, in seta stampata, decorato con frange e applicazioni.

Via libera anche a corsetteria, body in pizzo e reggiseni in vista, con decori di merletti, rouches e Swarovsky, meglio se preziosi, da abbinare con un blazer, una camicia semi-sbottonata oppure con i jeans, purché sia evidente la complicità.

abito sottoveste - lingerie bianco - marica pellegrinelli - scervino

Spazio al nero per le più indecise, ai colori fluo per chi vuole distinguersi. Ma allora se la lingerie va mostrata, quali temi scegliere?

Trionfano lavorazioni sofisticate, i disegni floreali e i dettagli botanici. Per la corsetteria vincono – come sempre – i pizzi e le costruzioni artigianali, l’eccellenza del ben fatto.

Per chi non ama gli stili minimalisti, sarà amore a prima vista per le contaminazioni dal gotico e barocco: sontuose combinazioni di nero e oro, bordeaux, piume, volant e altro ancora.

Questo stile gioca con i tagli esagerati, dai volumi maxi ai modelli super aderenti. L’importante è esagerare, ma sempre con classe.

Infine, le stampe: dagli all over fino ai motivi floreali, passando per il mondo grafico e astratto con disegni che sembrano presi in prestito dalla tela di un pittore.

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