Niko Romito è tra i 10 finalisti del Basque Culinary World Prize
Anche l’Italia avrà il suo rappresentante in lizza per contendersi il Basque Culinary World Prize 2017 e sarà lo chef stellato Niko Romito.
Il riconoscimento, creato nel 2016 dal Bascque Culinary Center di San Sebastian, è nato per scovare e aiutare quegli chef che fanno del bene attraverso la cucina, agendo così positivamente sulla comunità e la società che la circonda.
Un premio che è già in crescendo, tanto che per l’edizione 2017 ha ricevuto 230 candidature, il 25% in più rispetto all’anno precedente.
Ma sono stati ‘solo’ 110, coloro i quali hanno affrontato il Comitato tecnico, presieduto da Elena Arzak, che ha decretato i 10 finalisti tra i quali ci sarà il vincitore, che verrà premiato il 18 luglio a Città del Messico.
La giuria sarà guidata da Joan Roca e composta dai più importanti chef ed esperti nel settore della cultura del cibo, da Massimo Bottura a Ferran Adrià, da Gaston Acurio a Heston Blumenthal, da Jamie Oliver a Rene Redzepi.
Al vincitore, anche quest’anno, andrà un premio in denaro di 100mila euro, da destinare al finanziamento di un progetto sociale che evidenzi la forza della cucina e la sua capacità di cambiare il mondo.
Quest’anno, a tenere alti i valori della bandiera italiana ci sarà Niko Romito, grazie al programma che sta attuando in collaborazione con l’Università “La Sapienza” di Roma, per il quale ha ideato un protocollo che permette agli ospedali di servire pasti più sani e gustosi, aspetto che si ripercuote positivamente sul benessere fisico ed emotivo dei pazienti.
Il progetto dal nome “Intelligenza Nutrizionale”, è pensato per proporre una nuova idea di catering ospedaliero con tecniche e concetti sviluppati nel suo ristorante stellato Reale con lo scopo di migliorare la qualità organolettica e nutrizionale dei pasti rispettando il budget giornaliero degli ospedali italiani, tra 12-18 euro al giorno per paziente.
Un progetto che sicuramente rispetta la filosofia del premio.
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