Perbellini conquista 3 stelle Michelin 2025

X
Stelle Michelin 3

Modena, la città emiliana dei motori, della buona tavola e della Dop economy con ben 23 produzioni agroalimentari tra Dop e Igp certificate sul proprio territorio, è stata scelta quest’anno come location per l’edizione numero 70 della Guida Michelin.

Più precisamente il teatro comunale Pavarotti-Freni ha ospitato la parata di stelle che sono andate a comporre il firmamento 2025 della “rossa”

Ad anticipare le Stelle sono stati i nuovi Bib Gourmand, i migliori indirizzi per rapporto qualità-prezzo, 16 nuovi indirizzi che entrano nell’edizione 2025 per un totale di 250 ristoranti.

Ricordiamo che la Guida Michelin non è solo un premio che gratifica chi lo riceve, ma che ha anche un importante impatto economico sui ristoranti che la ricevono e che si riflette sul territorio che li ospita.

Durante la cerimonia “Star Revelation Italia”, Gwendal Poullennec, direttore internazionale delle guide Michelin, ha annunciato inizialmente le Stelle Verdi, riconoscimento ai ristoranti che seguono comportamenti virtuosi in tema di sostenibilità, con azioni di valore etico, ambientale o pratiche di economia circolare. La 70^ edizione della Guida Michelin ha assegnato 11 nuove stelle verdi, che portano il totale dei ristoranti in Italia con questo emblema a 69.

A seguire sono stati annunciati anche i premi speciali: Sommelier Award, Service Award, Young Chef Award e Mentor Chef Award e il Passion Dessert che premia i pasticceri più talentuosi e impegnati.

MICHELIN YOUNG CHEF AWARD 2025 assegnato a MATTEO VERGINE del Grow Restaurant, Albiate (MB).

“Dopo aver conquistato la stella verde nel 2024, il cammino di Matteo Vergine prosegue con l’assegnazione della stella per la qualità della sua proposta gastronomica. Una cucina originale che mixa creatività e tradizione: attraverso marinature, fermentazioni e salamoie, Matteo esalta i sapori naturali degli ingredienti, talvolta in modo audace. Selvaggina, pesce d’acqua dolce e vegetali dell’orto del ristorante sono i prodotti che provengono dal territorio, dai boschi e dai laghi vicini, attraverso i quali Matteo vi conduce nella sua incantevole favola culinaria.”

MICHELIN SERVICE AWARD 2025 offerto da Intrecci – Alta Formazione di Sala assegnato a VANESSA MELIS del ristorante Pascucci al Porticciolo, Fiumicino (RM).

“Gestisce la sala di uno dei migliori ristoranti del litorale laziale e la cucina ha proprio in Vanessa un ingrediente vincente. Sorrisi, accoglienza, ospitalità: da Pascucci al Porticciolo la stella è nel piatto, ma tutt’intorno c’è un servizio che ha emozionato gli ispettori, con una dimensione allo stesso tempo professionale e familiare, a cui partecipa tutto il team.”

MICHELIN CHEF MENTOR AWARD 2025 offerto da Blancpain, assegnato ad ANTONINO CANNAVACCIUOLO del ristorante Villa Crespi, Orta San Giulio (NO).

“Se il talento gastronomico di Cannavacciuolo raggiunge il vertice in Villa Crespi di Orta San Giulio, l’iconico chef ha anche un’altra grande capacità, quella di trovare e formare giovani talenti. Con animo gentile e lo stile del buon padre di famiglia, trasferisce la sua passione per la cucina con semplicità ed un linguaggio diretto che entra nella testa e nel cuore dei suoi ragazzi.”

MICHELIN SOMMELIER AWARD 2025 offerto dal Consorzio Franciacorta, assegnato a OSCAR MAZZOLENI del ristorante Al Carroponte, Bergamo.

“Il ristorante Al Carroponte, sin dalla sua apertura è una meta imprescindibile per gli amanti del vino. Il patron Oscar Mazzoleni, classe 1979, è un esperto ed appassionato Sommeiller in continua ricerca di novità che gestisce la sua cantina con l’ambizione di proporre al calice qualsiasi richiesta del cliente.”

La selezione speciale “Passion Dessert” è il riconoscimento conferito ai ristoranti che offrono una vera e propria esperienza per l’alta qualità della proposta dei dessert ed è offerto da Molino Dallagiovanna. Nell’edizione 2025 è stato assegnato ai seguenti ristoranti:

33 nuovi ristoranti ricevono 1 Stella Michelin

Nella Guida Michelin Italia 2025 sono 33 le novità una Stella MICHELIN. Tra queste molti chef hanno un mentor d’eccezione: Antonino Cannavacciuolo riceve la Stellain dueristoranti, Cannavacciuolo Le Cattedrali by Laqua ad Asti e Cannavacciuolo by the Lake a Pettenasco (NO), guidati rispettivamente da Gianluca Renzi e da Gianni Bertone. Davide Oldani vede assegnata una nuova stella al ristorante Olmo, a San Pietro all’Olmo (MI) affidato a Riccardo Merli, mentre Massimo Bottura al ristorante Al Gatto Verde, con al timone Jessica Rosval, conquista la stella e anche la Stella Verde.

2 new entry nella categoria dei due Stelle

Passiamo ai ristoranti 2 stelle Michelin, ovvero quelle che valgono la deviazione, con 2 nuove entrate:

Marco Galtarossa – Villa Elena, Bergamo

Il recente trasferimento sembra aver dato nuova linfa a questo giovane chef che propone una cucina moderna che valorizza gli ingredienti del territorio attraverso una ricerca meticolosa e una presentazione artistica. Ogni piatto è un’opera che appaga sia la vista sia il palato e combina sapori complessi e stratificati con meticolosa cura del dettaglio. Memorabile il piatto a base d’anatra: petto, fegatini in raviolo con sedano e crespella di stufato di coscia. All’interno della storica villa di San Vigilio a Bergamo Alta, il ristorante offre una vista panoramica mozzafiato, un ottimo servizio e la guida esperta del mentore, Enrico Bartolini.

Matteo Temperini – Campo Del Drago, Montalcino

Castiglion del Bosco non è solo 3 Chiavi Michelin per l’accoglienza superlativa, ora anche una tappa per cui vale la pena fare una deviazione ed assaporare la personale cucina di Matteo Temperini, che esalta la Toscana e il meglio che il territorio può offrire. Tra i piatti memorabili che realizza con creatività e l’uso di ingredienti freschi e stagionali, rientrano le proposte gastronomiche con i primi funghi autunnali dei boschi vicini, come gli gnocchi dell’orto con finferli e porcini e l’animella di vitello glassata con crema di carciofi e limone arrostito.

1 ristorante riceve le prestigiose 3 stelle

I ristoranti con 3 Stelle Michelin, ovvero quelli che “valgono il viaggio” in Italia, possono festeggiare perché sono tutti confermati anche quest’anno.

Vediamo chi sono: Villa Crespi Orta San Giulio (NO), Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Uliassi a Senigallia (AN), Piazza Duomo ad Alba (CN), Enrico Bartolini al MUDEC a Milano, Quattro Passi, Nerano, (NA) e Norbert Niederkofler Atelier Moessmer, Brunico (BZ).

L’ultimo ad aggiudicarsi nel 3 stelle è stato Antonino Cannavacciuolo nel 2022, ma ha perso questo primato inquanto quest’anno c’è una new entry ad aggiungersi ai festeggiamenti. Per il 2025, infatti, potrà vantare, meritatamente, delle tre stelle Michelin anche Giancarlo Perbellini col suo Casa Perbellini – 12 Apostoli, Verona

Nel pieno centro storico di Verona, accanto a piazza delle Erbe e a due passi dal balcone più famoso del mondo – quello di Romeo e Giulietta – sorge la nuova casa di Giancarlo Perbellini. In un locale che ha fatto la storia – il 12 Apostoli – in cui lo chef si è formato da ragazzino, ora va in scena un concerto di sapori, che unisce tradizione e innovazione nel rispetto della stagionalità e delle materie prime. Lo chef omaggia e reinterpreta la cucina italiana con tecniche moderne e un tocco personale offrendovi una esperienza che vale il viaggio. Il Wafer al sesamo con tartare di branzino con il tocco di liquirizia è solo uno dei tanti classici che vi resteranno nel cuore.

La selezione 2025, con 393 ristoranti stellati rappresenta una fotografia che conferma l’eccellenza della cucina italiana, fatta di tradizioni, contaminazioni e innovazione. Le 36 novità all’interno del firmamento della penisola, tra le quali spicca il nuovo ristorante 3 stelle Casa Perbellini – 12 Apostoli, testimoniano la vivacità del settore che promette esperienze culinarie emozionanti, che raccontano la qualità di prodotti e l’incredibile varietà di materie prime che questa penisola eccezionale può offrire.” ha commentato Gwendal Poullennec, Direttore Internazionale delle Guide Michelin.

Condividi: