Protagonisti del 6 settembre al Festival di Venezia l’ultimo film inconcorso ed Ettore Scola
Sarà Ettore Scola oggi a catalizzare l’attenzione in questa penultima giornata di Festival. Oggi infatti il grande regista riceverà, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il Premio Jaeger-LeCoultre – Glory to the Filmmaker Award e presenterà il suo film ‘Che strano chiamarsi Federico – Scola racconta Fellini.’
La pellicola è un ricordo/ritratto di Federico Fellini in occasione del ventennale della morte del regista. Scola in veste di ammiratore devoto rievoca il privilegio di averlo conosciuto e le emozioni che suscitava in chi lo ascoltava, con l’ironia e le riflessioni su ‘la vita che è una festa‘.
È la volta poi dell’ultimo film in concorso per Venezia 70 ‘Les Terrasses‘ di Merzak Allouache, cinque storie che si intersecano su altrettante terrazze a Bab El-Oued, quartiere popolare di Algeri. Un uomo viene torturato perché non vuole firmare un misterioso documento. La bambina di una famiglia intransigente tenta di avere un rapporto ‘normale’ con lo zio rinchiuso in una gabbia per ragioni inconfessate. Il proprietario dell’immobile scompare dopo aver cercato di cacciare un’anziana che vive abusivamente sulla terrazza. Un gruppo di ragazzi usa il tetto del palazzo come sala prove in vista di un concerto, fino a quando sul terrazzo adiacente si consuma il dramma di una giovane donna.
Viene presentato in Orizzonti ‘La prima neve’ di Andrea Segre, una storia di integrazione e conflitti familiari ambientata fra le montagne del Trentino. Protagonista Dani, nato in Togo e, in fuga dalla guerra in Libia, è arrivato in Italia dove ha trovato ospitalità in una casa di accoglienza, in un paesino nelle montagne del Trentino. I suoi drammi ed il rapporto con figlia di un anno, di cui non riesce a occuparsi, saranno al centro del film.
‘Unforgiven’ di Lee Sang, presentato oggi fuori concorso, è il remake di ‘Gli spiantati’ di Clint Eastwood, ambientato in Giappone. Dopo la caduta dello shogunato Jubei ha combattuto in una serie di battaglie e poi di lui si sono perse le tracce in seguito alla brutale guerra di Goryokaku. Dopo dieci anni. Jubei vive isolato con i figli avuti da una donna di etnia Ainu, riuscendo a malapena a sfamarli. La povertà lo spinge a mettere da parte la sua decisione di seppellire la spada. Così l’uomo si ritrova ancora una volta invischiato in una vita di violenza.
Ma oggi quello di Scola non sarà l’unico assegnato. Enzo D’Alò infatti riceverà il Premio Bianchi assegnato dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici italiani, mentre non si conoscono ancora i vincitori del Premio Fondazione Mimmo Rotella, del Leoncino d’Oro Agiscuola, e del Premio L’Oréal Paris per il cinema, istituito da L’Orèal Paris e destinato alle giovani attrici.
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