Si rinnova l’appuntamento con l’Artigiano in Fiera
C’è chi è venuto solo per curiosare e chi per tornare a casa ha bisogno di un trolley. Il giro del mondo in 3000 stand: fare regali di Natale può diventare un modo per viaggiare, almeno virtualmente. Succede a Milano, all’Artigiano in Fiera.
Oltre 300mila i visitatori arrivati ieri di prima mattina, all’apertura della fiera, per acquistare o solo curiosare, tra accessori, vestiti e cibi provenienti da ogni angolo del pianeta, 150.000 metri quadrati che in 8 padiglioni, ospitano oltre 2.900 espositori, con prodotti provenienti da 113 Paesi del mondo.
Tre aree geografiche (Italia, Europa e Paesi del mondo), ognuna divisa a sua volta in settori dedicati a regioni, nazioni e continenti. All’interno dei diversi settori si possono trovare anche ristoranti, birrerie, self service, taverne, agriturismi, pizzerie, pub per un totale di 54 ristoranti e 5 aree di degustazione.
Ce n’è per tutti i gusti, dallo spazio per come ‘Abitare la casa’ dedicata all’arredamento artigianale su misura, alla moda con il settore dedicato alla sartoria artigianale e alle giovani promesse del design con le produzioni dei talenti emergenti, a quello che ospita la pasticceria artigianale e le nuove tendenze del cake design con i consigli per decorare i dolci natalizi.
Così si guardano i manufatti iraniani e le katana, le spade giapponesi, ma la fila si fa dall’artigiano argentino che realizza più economici giochi in spugna, o davanti alle bancarelle indiane con borse low cost e bigiotteria variopinta. E se addobbi, saponi e mobili conquistano gli occhi, in molti vengono qui per provare le specialità culinarie a Natale anche la gola vuole la sua parte. e per questo, almeno una volta l’anno, non si bada a spese.
In campo italiano, l’Umbria mette in mostra il meglio della tradizione artigiana legata alla ceramica del distretto di Deruta (Perugia), conosciuto in tutto il mondo. Risale al Rinascimento ed ancora oggi segue le tecniche della pittura a mano realizzando pezzi unici che vengono venduti in tutto il mondo e che arredano le case di capi di stato e attori, come la villa dello sceicco di Abu Dabi o la dimora americana di Brad Pitt e Angelina Jolie.
Spazio anche ai giovani con gli studenti, provenienti da tutto il mondo, della scuola per mosaicisti di Spilimbergo (Pordenone) che ha realizzato diversi mosaici in tutta Italia ed una loro creazione è presente anche a Ground Zero a New York.
I prodotti di piccola pelletteria dell’azienda padovana Segatta sono realizzati con cuciture a mano e tinti senza l’utilizzo di prodotti chimici. Una pelle naturale e morbida per borse che si vendono soprattutto in Germania e Stati Uniti, Cina e Hong Kong.
I consorzi dell’agroalimentare del Friuli Venezia Giulia si sono associati per portare il meglio dell’enogastronomia regionale a L’Artigiano in Fiera. Nello spazio dedicato a questa regione è possibile vedere come si fa il formaggio: due volte al giorno con il latte fresco si produce dal vivo ricotta e formaggio con latte crudo di giornata.
Esportano in tutto il mondo, compreso la Corea del Sud e la Giamaica, dove vanno pazzi per il medaglione presidenziale al cioccolato ripieno di rum. Sto parlando delle sfogliatelle napoletane della pasticceria tradizionale Scaturchio, un fatturato annuo di quasi 2 milioni di euro e circa 30 dipendenti, una della pasticcerie simbolo di Napoli.
Non manca la presenza delle regioni colpite da catastrofi naturali in questi anni, come l’Emilia, presente con uno stand nel quale presenta il ‘Progetto di Natale’, ceste natalizie battezzate Mirandla, Cuncordia, Cavez, San Flis, Nov all’interno delle quali si trova dal lambrusco al Parmigiano Reggiano, dall’aceto balsamico tradizionale, alle specialità dolciarie del commercio equosolidale, il cui ricavato servirà per la ricostruzione.
Anche la Sardegna, non si piega davanti alla tragedia che l’ha colpita ed è presente con 80 imprese (30 artigiane e 50 agroalimentari) visto che la manifestazione è un’opportunità sia economica che culturale, un’occasione per non arrendersi ai danni provocati dall’alluvione e riproporsi immediatamente nei mercati internazionali. L’arte manifatturiera degli artigiani sardi, oltre a essere una fondamentale risorsa economica, esprime il patrimonio identitario di un intero popolo.
Chi ama la montagna e sciare, non può perdersi l’occasione di acquistare lo skipass al prezzo scontato di 25 euro ed avere tutte le informazioni sui pacchetti-offerta per le montagne valtellinesi, compresi gli ingressi nelle terme.
Infine, terminate la giornata con un aperitivo offerto dal Casinò di Campione tutte le sere alle 19.00, e curiosate tra la roulette americana, il tavolo di black jack o le due slot machine presenti nello stand.
L’artigiano in Fiera, rimarrà aperto fino all’8 dicembre e la novità di quest’anno, oltre al nuovo orario prolungato ed all’ingresso gratuito è il debutto online del portale MakeHandBuy.com, l’E-Commerce riservato esclusivamente alle aziende artigiane espositrici della manifestazione, che durante tutto l’anno potranno vendere i propri articoli al popolo del web.
La piattaforma, in doppia lingua (italiano/inglese) racconterà le storie di oltre duemila imprese, italiane ed estere, mettendo l’utente in condizione di conoscere e acquistare, 365 giorni l’anno, articoli unici, di tutte le merceologie: arredamento, abbigliamento, accessori, enogastronomia, oggettistica.
L’ARTIGIANO IN FIERA
Strada Statale 33 del Sempione 28
20145 Rho (Milano)
Orario 10.00-22.30
Ingresso gratuito
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