Viaggio sul Lago di Garda alla scoperta dell’olio Garda Dop

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Si fa presto a dire olio. Esistono tanti tipi d’olio. Quello di cui vi parlerò oggi è l’extravergine d’oliva e più precisamente, quello che si produce nella zona del lago di Garda. A seconda della zona di produzione e del tipo di olive utilizzate per realizzare l’olio infatti, avremo caratteristiche differenti.
Ma non conosceremo solo un olio eccezionale. Andremo anche alla scoperta di un itinerario, per trascorrere uno splendido week end, visitando posti magnifici e contemporaneamente assaporando delizie enogastronomiche.
La partenza è da Milano, dove in circa 2 ore e mezza si raggiunge Bardolino, sulla sponda veneta del lago di Garda. Il soggiorno è previsto presso l’Hotel Caesius Thermae & SPA Resort, a due passi dal lago, immerso nel verde.
Già a prima vista l’impressione è positiva, Entrando troviamo un’ampia hall dallo stile caldo e luminoso, il personale è cortese ed efficiente e che dire della stanza? Enorme e con ogni comodità. Non resta che scoprire nei prossimi giorni la SPA ed il ristorante.
Il tempo di risistemarsi ed è già ora per l’aperitivo e la cena. Prima tappa, l’Azienda Costadoro di Bardolino. Nata nel ’73 per valorizzare i prodotti tipici della zona, olive ed uva trasformati in ottimo olio e vino, quindici anni fa ha pensato di aprire un agriturismo, per offrire ai clienti, oltre ai propri prodotti, dieci camere con colazione e due appartamenti, tutti con piscina.
Arrivando nell’azienda si può vedere un olivo secolare, che la tradizione vuole sia stato il primo ad essere coltivato sulla sponda orientale del Lago di Garda, e che rappresenta la lunga tradizione dell’azienda.
All’interno si trova una sala degustazione, dove assaggiare la produzione di Valentino Lonardi e della sua famiglia. Qui potrete provare i suoi vini, dai rossi (Bardolino Classico Novello DOC, Bardolino Chiaretto Classico DOC, Bardolino Classico DOC, Bardolino Classico Superiore ‘Broi’ DOC, Bardolino Superiore DOCG) ai bianchi (Garda Cortese DOC, Garda Garganega DOC, Polsà) agli spumanti bianchi Brut, Semisec, Charmat ed al Chiaretto, ottenuto con le uve del Bardolino vinificate in rosa.
Poi arriva lui, l’olio d’oliva extravergine 2014, un assaggio in anteprima, visto che non ha ancora avuto tempo di ottenere ufficialmente il marchio DOP, essendo appena stato realizzato. Nonostante quest’anno sia stata un’annata difficile, a causa delle frequenti piogge e della mosca olearia, il risultato è davvero eccellente, un gusto delicato ed armonico, con solo qualche nota di acidità, caratteristiche distintive dell’olio del Garda.
Il tempo scorre veloce ed arriva il momento della cena. L’appuntamento è al Ristorante Oseleta a Villa Cordevigo a Cavaion, dove ad attenderci con il menù che ha realizzato appositamente per noi, per esaltare il gusto di quest’olio così particolare, c’è lo chef Giuseppe D’Aquino, che ha confermato proprio in questi giorni la sua stella Michelin.
Il benvenuto consiste in un carpaccio di ricciola, melograno in tre consistenze e caprino di malga, a cui fa seguito una tartare di gambero rosso, sorbetto al sedano, acqua di pomodoro del piennolo e olio del Garda Dop, poco fruttato.
Come primo ci vengono serviti dei particolarissimi paccheri con crema d’aglio e peperoncino, bottarga, tartare di capasanta e olio del Garda Dop, sempre poco fruttato per non coprire la delicatezza dei sapori, mentre la versione leggermente più fruttata si sposa alla perfezione col secondo, un trancio di rombo con crema di patata, friggitelli e guazzetto di mozzarella.
Non siamo rimasti delusi neppure dal dolce, una riproduzione del bicchiere, con dentro una pina colada, al cioccolato bianco e ‘Sud’, un piatto con un cannolo al cioccolato fondente croccante, ripieno di crema di ricotta e pistacchio, una cassata ed il sorbetto al mandarino, tutto abbinato al latte di mandorla.
Termina la cena, Franco Cristofoletti, uno dei proprietari, ci fa visitare Villa Cordevigo Wine Relais, la villa veneta del ‘700 con giardino all’italiana e parco secolare, recentemente restaurata in hotel 5 stelle, che ospita il ristorante.
Una location veramente splendida, che di sera ha un fascino magico, ma che mi piacerebbe rivedere di giorno, illuminata dai raggi del sole, e che spesso viene utilizzata per ospitare matrimoni e feste di compleanno, anche da molti stranieri.
La giornata volge al termine e l’indomani, dopo una ricca colazione in hotel, siamo pronti a nuove avventure. Si parte dall’Azienda Rocca dove Rita ci porta tra gli ulivi, per assistere all’ultima raccolta delle olive, a cui partecipa ancora il padre Pietro.
Siamo a Salò, la sponda bresciana del lago, che non è la più produttiva, ma quella che sicuramente ha più aziende. Questa che stiamo visitando è degli anni ’80, e ha circa 3000 piante su una superficie di oltre 7 ettari.
Gli ulivi sono rappresentativi delle cultivar del lago di Garda: Casalive, Frantoi, Leccini. Da oltre 10 anni hanno inserito due nuove varietà denominate FS 17 e Don Carlo.
Il metodo di raccolta è meccanizzato, con un trattore che scuote la pianta e successivamente con un pettine che toglie quelle rimaste sui rami. Le olive cadono su una rete, che viene poi raccolta, e le olive vengono portate esternamente, per essere lavorate. L’imbottigliamento e l’etichettatura tornano invece ad essere un procedimento interno.
La raccolta normalmente delle olive viene fatta dal 25 ottobre, ma quest’anno quasi tutte le aziende hanno dovuto anticiparla. La cultivar che ha resistito meglio è stata la Casaliva, perché ha una polpa più dura. Garantito quindi un ottimo olio Garda Dop, anche se in minori quantità, mentre sono penalizzati il Don Carlo e l’FS17, che quest’anno non verranno prodotti.
Non ci resta che visitare la Cooperativa Agricola San Felice, nata nel 1946 per la lavorazione delle olive provenienti dal territorio morenico gardesano. L’azienda conta oggi più di 350 soci e dal 2001 una nuova struttura più ampia e funzionale, abbinata ad un fornito spaccio di prodotti tipici locali, accoglie visitatori e turisti provenienti da ogni parte d’Europa.
E’ il momento del pranzo e la scelta di oggi ricade sul vicino Agriturismo biologico ‘I Vegher’, una location rustica, accogliente e dal clima familiare che consente di soggiornare in completo relax, visitante le mete turistiche circostanti o di gustarsi su prenotazione un ottimo menù a base di ricette locali, realizzato con ingredienti biologici ed a km0 o semplicemente di acquistare i prodotti.
Attenzione se ci andate a pranzo o cena. La cucina è veramente ottima e abbondante. Stabilite prima il menù altrimenti rischiate di non terminare le vostre portate. Noi abbiamo gustato solo gli antipasti (10, solitamente ne preparano 14) ed il dolce ed eravamo più che sazi.
Curiosi di sapere che cosa abbiamo assaggiato? Fagottino di cavolo cappuccio con fontina, Pollo al rosmarino con riso al dragoncello, Insalatina di radicchio con noci, melograno, mele, ed arance, Cannoli di prosciutto e gorgonzola al forno con uva di Marzamino, Tortino di patate con salsa tartufata, Lumache con erbette e spinaci, Fagiolini con pancetta e salsa curry, Scamorza affumicata fusa con crema di castagne, Formaggi dell’azienda con confettura di kiwi e di zucca e mele.
Che dire. Ora ci vorrebbe un sonnellino, ma forse è meglio una passeggiata per digerire e quindi andiamo nella vicina piazza di Polpenazze del Garda, da dove si può ammirare di una splendida vista sulla Valtenesi, la Riviera dei castelli, e si arriva a vedere Moniga, Manerba e Padenghe.
Appena fuori il paese si incontra un’altra azienda degna di nota: Il Brolo. Si nota innanzitutto per la bella struttura che ospita il clan della famiglia Rampa, acquistato nel ’93, proprio dal capostipite Augusto per veder crescere i nipotini nel verde.
La tenuta è grande, 8 ettari, 4 coltivati ad ulivi e gli altri con vigneti, e quindi nasce la voglia di realizzare prodotti propri. Non servono grandi quantità, perchè la produzione è per uso familiare e per regalare ad amici, l’importante è la qualità.
Poi la passione di Patrizia Rampa, figlia di Augusto, porta a far evolvere il progetto verso la commercializzazione. Si fa tutto internamente, curando l’intera filiera, dalla cura della pianta, all’imbottigliamento, grazie ad un frantoio interno e ad una cabina termica a temperatura controllata 15-18°C.
Risultato: un olio extravergine che si è garantito la certificazione GardaDop, che soddisfa i palati più esigenti e che può dire di essersi aggiudicato i più importanti riconoscimenti nelle competizioni di settore.
E’ ora di una pausa e si torna in hotel dove ad attenderci c’è la Spa. Un vero e proprio stabilimento termale dalle acque oligominerali delicatamente depurative, un centro wellness, con saune e bagno turco, piscine interne ed esterne con idromassaggio, una ricercata Beauty Farm e un centro ayurvedico tra i più completi in Italia.
Dopo aver bevuto dell’acqua termale ed essermi rilassata un po’ nella vasca ad idromassaggio mi chiamano per il trattamento. Ho optato per un massaggio rigenerante al viso, che mi viene fatto in modo accurato, tanto che a beneficiarne è tutto il corpo. I prodotti usati sono tutti a base di olio extravergine, il che dimostra quanto sia versatile.
Il tempo del cambio d’abito e si scende a cena. Questa sera rimaniamo in hotel, nel cui ristorante ci attende un menù sempre ispirato all’olio del Garda. Lo chef, Alessandro Salandini, ci delizia servendoci un’insalata di coniglio marinato con capperi, acciughe e carciofi croccanti, crema di ceci con budino all’olio Garda Dop, riso vialone nano con zucca, tartufo del Monte Baldo mantecato all’olio Garda Dop, Guancialino di vitello brasato con verdure e patate all’olio Garda Dop e mousse all’olio Garda Dop con coulisse di fragole cialda alle mandorle. Tutto sublime.
Siamo arrivati a domenica e il week end volge al termine, ma se tante cose sono state fatte, ne rimangono altre da fare. La giornata inizia con una visita al Frantoio Turri, uno dei primi oleifici del veronese, nato nel 1951 e portato avanti dai discendenti del capostipite.
Una visita guidata ci illustra la storia dell’olio, usato nel medioevo dalla chiesa per cerimonie, che decise di trapiantarlo al Nord per evitare i costi doganali. Venne scelta la zona del Garda per il suo clima mite e le sue colline dolci che favoriscono il drenaggio. La varietà trapiantata che è diventata caratteristica della zona è la Casaliva, un’evoluzione del Frantioio.
Si possono ammirare ancora il frantoio del 1740 ed altri macchinari per la spremitura delle olive, sistemi sostituiti oggi da metodi più veloci e meccanici, ma che riproducono le stesse procedure.
Da metà di maggio a giugno si vedono i primi fiori (mignole), poi durante l’estate con l’invaiatura, nascono i primi frutti, piccole olive verdi che maturando diventano viola. Sulla stessa pianta si possono avere diversi colori e quindi diverse maturazioni, a seconda di come batte il sole.
La raccolta inizia a metà-fine ottobre. Le olive si raccolgono manualmente con le reti, aiutandosi con macchine che scuotono i rami, non vanno mai raccolte quelle cadute direttamente sul terreno.
Le olive vengono poi frante (in origine grazie all’aiuto degli animali, poi sfruttando il mulino ad acqua). Si ottiene così una pasta di olive con polpa, nocciolo e buccia detta sansa.
Questa viene pressata per estrarre l’olio dalla pasta di olive, che comprende anche l’acqua. Va quindi fatto un ulteriore processo per separare l’olio dall’acqua.
Presso il Frantoio Turri si possono ammirare 38 tipi di varietà di olivi provenienti da tutta Italia. La Casaliva si può riconoscere perché ha le foglie più verdi e lunghe, a differenza del Leccino che le ha più giallastre e corte.
Pur essendo uno stabilimento moderno, si può visitare e vedere come anche al suo interno, venga rispettata la tradizione e il rispetto per l’ambiente. Basti pensare che vengono utilizzati i noccioli per il riscaldamento dei locali.
Un’occasione per una visita potrebbe essere la Festa dell’olio nuovo, una manifestazione organizzata dall’azienda ogni domenica dopo i morti dove vengono offerti, con donazione alla Croce Rossa, bruschette, pasta e fagioli, polenta e renga (aringa), fogassa (un ottimo dolce).
Un veloce assaggio perché ci dobbiamo spostare sulla sponda del trentino. Torniamo a Bardolino dove si possono trovare barche per il trasporto che fanno da sponda a sponda o, come nel nostro caso, attraversino il lago per il lungo. La nostra destinazione infatti è Riva del Garda.
Il lago di Garda è uno dei più pescosi grazie all’acqua calda, essendo protetta dalle colline dai venti del nord. Qui si possono trovare soprattutto coredone, persico e luccio. Ha anche un passato storico molto importante: è stato infatti sede della flotta veneta, durante i 300 anni di dominio. A Lazzise c’è ancora la vecchia dogana.
Costeggiando il lago si possono ammirare le antiche ville, quella della marchesa di Canossa, dei Conti Vigilio del ‘600, che da il nome ad uno dei contesti naturali più belli del lago, che comprende la Baia delle Sirene, il Castello di Brenzone e quello di Malcesine, fino ad arrivare a Limone e poi a Riva del Garda.
Ad ospitarci a pranzo questa volta è Fiorindo Bonorra, un agronomo che dopo gli studi in agraria e varie esperienze, ha acquistato l’Azienda Madonna della Vittoria, 30 ettari di vigne e 5 di olive, in collina, perfetti per il drenaggio.
La produzione comprende vini bianchi come, Trento DOC, nosiola, pinot grigio e rossi, lagrein, merlot, cabernet, teroldego. Per quello che riguarda l’olio la cultivar principale è la Casaviva, poco Leccino e qualche vecchia varietà.
Più recentemente ha acquistato un allevamento di manze da ingrasso blu belga, con carne morbida poco grasso, e 5 garonnesi. Tutti i suoi prodotti, oltre ad essere acquistati, possono gustarsi nell’agriturismo presente all’interno dell’azienda.
Qui abbiamo assaggiato tre tipi di carne (girello, roastbeef e carne salata) come antipasto, risotto al teroldego, trentingrana, pancetta ed olio Garda Dop, tagliolini fatti in casa al ragù d’oliva e arancia caramellata con Garda Dop, trota in saor e millefoglie con mousse di cioccolato fondente, Garda Dop e crema di cioccolato bianco.
Non rimane che una visita ad una delle realtà più grandi della sponda trentina, il Frantoio di Riva. Nato negli anni ‘50 come cantina e nel ‘65 come frantoio, nel ’98 fu il primo a produrre olio extravergine di oliva DOP Garda Trentino. Segna nel 2007 un’altra data importante quando, con altri 11 soci, si avvia alla conversione a olivicoltura biologica e nel 2009 viene certificato anche per il Biologico.
Fanno parte del Frantoio 80 soci, ma in realtà qui avviene la lavorazione di circa 1.200 olivicoltori locali. Qui potrete visitare i cicli di lavorazione, ma soprattutto potrete visitare il fornitissimo shop, dove trovare le migliori specialità del territorio, sia produzioni a base di olio Garda Dop, sia vini, ma anche carne, formaggi e molte altre prelibatezza, selezionate.
Il fine settimana è stato intenso, ma piacevole. Ho scoperto un prodotto eccezionale quale è l’olio Garda Dop, conosciuto produttori che investono ancora sulla qualità del prodotto e sul rispetto di queste bellissime terre e assaggiato specialità gastronomiche del luogo. Provate a ripercorrere le tappe che vi ho indicato, scegliendo quelle che vi sembrano più interessanti e passerete anche voi un meraviglioso week end.
 

CONSORZIO TUTELA OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA GARDA D.O.P.
Via Vittorio Veneto 1 – 37010 Cavaion Veronese (VR) – Italy
Tel. 0039.045.7235864
www.oliogardadop.it

HOTEL CAESIUS THERMAE & SPA RESORT
Via Peschiera 3 – 37011 Bardolino (VR) Italy
Tel. 0039.045.7219100
www.hotelcaesiusterme.com

CANTINA AZIENDA AGRICOLA COSTADORO
Via Costadoro, 5 – 37011 Bardolino (VR) Italy
Tel. 0039.045.7211668
www.torri-del-benaco.net/azienda-agricola-cantina-costadoro.htm

VILLA CORDEVIGO WINE RELAIS – RISTORANTE OSELETA
Località Cordevigo – 37010 Cavaion Veronese (VR) Italy
Tel. 0039.045.7235287
www.villacordevigo.it

AZIENDA AGRICOLA ROCCA PIETRO E FIGLIA RITA
Via S. Caterina 3 – 25087 Salò (BS) Italy
Tel. 0039.0365.41646
[email protected]

FRANTOIO COOPERATIVA AGRICOLA SAN FELICE DEL BENACO
Via delle Gere 2 – 25010 San Felice del Benaco (Bs) Italy
Tel. 0039.0365.62341
www.oliofelice.com

AGRITURISMO I VEGHER
Via Mascontina 6 – Puegnago Sul Garda (BS) Italy
Tel. 0039.0365.654479
www.agriturismoivegher.it

AZIENDA AGRICOLA IL BROLO
Piazza Bortolotti, 5 – 25080 Polpenazze del Garda (BS) Italy
Tel. 0039.0365.675118

www.il-brolo.it

FRANTOIO TURRI
Strada Villa 9 – 37010 Cavaion Veronese (VR) Italy
Tel. 0039.045.7235598
www.turri.com

MADONNA DELLE VITTORIE
Via Linfano 81 – 38062 Arco (TN) Italia
Tel. 0039.0464.505542
www.madonnadellevittorie.it

AGRARIA RIVA DEL GARDA SOCIETÀ COOPERATIVA
Loc. S. Nazzaro 4 – Riva del Garda (TN) Italy
Tel. 0039.0464.552133
www.frantoiodiriva.it

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