Vuoi vivere più a lungo? Mangia i cibi amari
Il segreto della longevità è nascosto nelle verdure dal gusto amarognolo: puntarelle, rucola, cime di rapa, cicoria, cavolo riccio.
Tutti ortaggi che, proprio grazie al sapore, stimolano il nostro corpo a produrre sostanze che aiutano la digestione e per purificano il fegato.
Tra la verdura di stagione c’è la cima di rapa, molto usata al sud per condire le famose orecchiette, è una verdura ricca di ferro, amica di cuore, fegato e intestino.
Per potenziare gli effetti benefici della cima di rapa la si deve mangiare appena sbollentata e condita con succo di limone. E’ perfetta per minestre e torte salate.
Ottime anche le puntarelle, germogli di insalata che sono particolarmente ricchi di vitamine e sali minerali. Gustosissime con capperi e acciughe.
La rucola poi, aiuta la digestione e il nostro corpo, a smaltire le sostanze tossiche. Fa bene al fegato ed è un aiuto prezioso per per riprendersi magari dopo una brutta influenza. Si sposa con carni, altre insalate, pesce e pasta.
Toccasano per il fegato anche la cicoria e il cavolo riccio. Gli estratti di cicoria
hanno una proprietà depurativa generale con azione blandamente lassativa e diuretica. Il latice estratto dalla cicoria è utilizzato per la produzione di amari, digestivi ed aperitivi.
Il Kale, meglio conosciuto come cavolo riccio, ha foglie che possono essere nelle tonalità del verdi o viola. Contiene pochissime calorie ed è quindi molto indicato nelle diete dimagranti, ma le sue proprietà nutritive lo rendono il supercibo del futuro.
Consumato come cibo di tendenza in particolare a New York, dove si mangia in grandi quantità ed in mille ricette, in Italia si trova ancora nelle campagne pugliesi.
E se parliamo di cavoli, non possiamo non citare quello nero, caratterizzato da foglie bitorzolute color verde scuro, utile riserva di risorse benefiche essendo un vegetale ricchissimo di sostanze antiossidanti, sali minerali e vitamine, in particolare la C, che è il migliore vaccino naturale contro virus, dolori e infreddature.
Ma non solo verdura. L’amaro che fa bene contempla anche il cioccolato, purchè sia rigorosamente fondente, con almeno il 80% di cacao. Così fa bene al cuore e all’umore, altro che amarezza.
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