Wine e Spirits Notebook – News Gennaio ’25

Wine e Spirits Notebook – News Gennaio ’25

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Match Tonic Water

L’anno inizia come di consueto con il Dry January, per intraprendere l’anno all’insegna del benessere, senza dimenticare il piacere del buon bere.

In questo mood, Match Tonic Water, brand distribuito in esclusiva in Italia da Compagnia dei Caraibi, sintesi di gusto, qualità e design innovativo, propone per il 2025 un poker di mocktail ispirato alle sue referenze icona.

Indian, Spicy, Floral e Mediterrean, questi i nomi delle nuove referenze, si trasformano in drink inediti, facili da realizzare, caratterizzati da un mix sapori tra note dolci, amare e acide, in un esclusivo mix di ingredienti naturali.

Dalla dolcezza del miele e delle pesche fino all’acidità del limone, passando per la sapidità spiccata del pomodoro secco, questa drink list è ideale per ogni momento, a seconda del proprio mood.

Per chi cerca un’alternativa fresca e analcolica e anche sostenibile, grazie alle iconiche bottiglie in vetro con design innovativo, che si possono trasformare in oggetti d’arredamento, profumatori o molto altro.

Vermouth di Cocchi

I Vermouth di Cocchi si confermano tra i preferiti dai grandi barman internazionali conquistando il primo posto nelle categorie Best Selling Brands e Top Trending Brands dell’Annual Brands Report, redatto dalla rivista britannica Drinks International.

L’Annual Brands Report, basato sulle preferenze dei professionisti più influenti del settore beverage, è considerato una delle classifiche più autorevoli a livello globale. La ricerca viene svolta su 100 locali scelti tra quelli che sono apparsi nelle recenti edizioni di The World’s 50 Best Bar (1-100), degli Spirited Awards di Tales of the Cocktail, oltre a competizioni nazionali come i 50 Best Bar del Nord America e dell’Asia e altre competizoni come i Class Bar Awards concorsi simili in tutto il mondo.

Cocchi, casa vinicola nata ad Asti nel 1891 grazie al genio creativo e visionario di Giulio Cocchi, giovanissimo pasticcere di origini toscane, produce vermouth e spumanti tradizionali dell’Astigiano, aperitivi a base di vino e bollicine cento per cento piemontesi.

Oggi il nome di Cocchi è celebre in tutto il mondo grazie alla produzione di metodo classico Alta Langa DOCG e vini aromatizzati, in particolare diversi tipi di Vermouth, il Barolo Chinato, l’Americano. 

Questo doppio riconoscimento replica il successo dell’anno scorso. Un traguardo, che testimonia il costante apprezzamento e la qualità senza compromessi dei suoi prodotti, protagonisti indiscussi della mixology internazionale.

Three Rules of Authentic Trappist – Birra La Trappe

In occasione del suo 140° anniversario, La Trappe – uno dei pochi brand al mondo a poter vantare il marchio ATP ‘Authentic Trappist Product’ – presenta ‘Three Rules of Authentic Trappist’, una birra esclusiva in edizione limitata, realizzata in collaborazione con altri due birrifici trappisti: l’olandese Zundert e l’inglese Tynt Meadow.

Il nome della birra creata è un omaggio ai tre principi che consentono di ottenere la certificazione ATP, ovvero un’autentica birra trappista: una produzione all’interno di un’abbazia Trappista, la supervisione diretta da parte dei monaci e parte dei proventi destinata al sostentamento della comunità monastica e a progetti di sostenibilità sociale o ambientale. 

La Trappe, prodotta fin dal lontano 1884 grazie al lavoro dei monaci “trappisti” (il cui nome deriva dal territorio di origine: Soligny-La-Trappe, in Francia) basa inoltre il proprio metodo produttivo sui principi fondamentali dell’ordine stesso: silenzio, austerità e solidarietà verso il prossimo. 

E il valore della comunanza si rispecchia in questo caso specifico anche nella volontà di collaborare con altri due birrifici simili, al fine di garantire un supporto reciproco e di valorizzare in modo condiviso gli antichi principi dettati dai monaci.

Heraco di Grosjean 

Abbiamo parlato recentemente di Grosjean, azienda vinicola valdostana, e del loro valore per la famiglia ed ecco ancora una conferma.

Il nuovo arrivato, Heraco, è un rosso che racconta una forte identità territoriale e profondi legami familiari il cui nome è l’acronimo dalle iniziali di Hervé, Eraldo, Er di Didier e Co di Marco, quattro personalità distinte, ma unite dalla passione nel produrre vini di montagna.

Heraco prende vita nell’estate del 2023 grazie all’idea di utilizzare i due principali cru della cantina, le vigne Tzeriat e Rovettaz: la prima da cui arriva il Pinot Noir che conferisce eleganza ed equilibrio, e la seconda – dalla quale si ottengono il Fumin che dona una buona struttura, il Torrette Superieur che regala un bell’equilibrio e il Clairetz che completa con un bel tannino derivante dal nebbiolo.

Queste quattro varietà sono state lasciate “sposare” da agosto dell’anno scorso fino a gennaio: hanno riposato in tonneau da 600 lt e successivamente passate in bottiglia per la parte di affinamento finale.

Intrigante al naso e fresco in bocca, questo rosso rubino esprime grande complessità che si traduce in rara finezza. Verticale e austero, le note di spezie si fondono a sentori di frutta rossa e sottobosco. quasi croccante al palato. Un vino che certamente può attendere anche diversi anni prima di essere stappato!

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